Cronaca meteo. Nuova Zelanda devastata dal ciclone Gabrielle. Alluvioni, frane e quattro vittime

Il ciclone Gabrielle si sta ormai allontanando dalla Nuova Zelanda e le condizioni meteorologiche sull’Isola del Nord sono in miglioramento, ma ad inizio settimana le conseguenze del suo passaggio sono state in molti casi devastanti. Nei dintorni della Baia di Auckland sono caduti fino a 300mm di pioggia, mentre i venti hanno raggiunto la velocità di 140km/h, provocando violente mareggiate. Piogge torrenziali e venti di tempesta hanno causa black out, il crollo di alcuni ponti e strade, oltre ad esondazioni e frane che in alcuni casi sono state letali.

Sono almeno quattro le vittime causate da Gabrielle, 300 persone sono state messe in salvo, molte delle quali rifugiatesi sui tetti delle loro abitazioni e recuperate con l’ausilio degli elicotteri. Più di 10.000 persone non hanno ancora potuto fare rientro nelle loro abitazioni, dopo le evacuazioni di domenica scorsa. Il Ministro Chris Hipkins ha dichiarato lo stato di emergenza, definendo Gabrielle come il più grande evento meteorologico degli ultimi anni. La Nuova Zelanda è reduce da un’altra pesante alluvione che ha flagellato diverse provincie, tra cui soprattutto quella di Auckland, alla fine di gennaio.

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