Cronaca meteo. In fiamme i Pirenei, bruciati 1000 ettari, evacuati diversi comuni. Foto e video

Nella giornata di domenica un devastante incendio si è sviluppato nei Pirenei orientali, coinvolgendo anche le zone costiere mediterranee al confine tra Francia e Spagna. Le fiamme, alimentate dal vento che ha spazzato quest’area pirenaica alle prese con una lunga siccità che di fatto si protrae da due anni, si sono rapidamente divorate quasi 1000 ettari di terreno e hanno costretto le autorità ad evacuare diversi comuni intorno alla Riserva Naturale Nazionale di Cerbere-Banylus, con 500 vigili del fuoco impegnati ad arginare l’avanzata del fronte.

Sospinto da raffiche di tramontana fino a 100km/h l’incendio si è sviluppato sul versante francese dei Pirenei a tre chilometri dal confine, si è esteso fino a raggiungere il territorio spagnolo. I canadair hanno avuto difficoltà ad operare proprio a causa del forte vento, attenuatosi solo durante le ore notturne.

Oggi, lunedì mattina, le fiamme sono state arginate e la situazione è tornata sotto controllo, ma il sindaco di Cerbere, Christian Grau, ha riferito di aver vissuto una domenica apocalittica, per le fiamme che si propagavano velocemente in tutte le direzioni, con il rischio die conseguenze ancora più gravi. ‘Abbiamo l’80% del territorio naturale distrutto, ci vorranno alcuni anni o addirittura decenni prima che la vegetazione possa ritornare alla normalità, con il rischio che il perdurare della siccità possa innescare nuovi incendi nelle prossime settimane o nei prossimi mesi’ – spiega il sindaco.

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