Cronaca Meteo – Caldo anomalo in Europa, la Francia riscrive molti record storici di temperatura per settembre


I dati delle osservazioni di quest’ultima settimana confrontati con la media trentennale 1981-2010 parlano chiaro. Le temperature registrate in diverse nazioni europee soprattutto Francia, Inghilterra, Germania, Polonia e Scandinavia occidentale sono state fino a 12/16°C più alte del normale. L’ondata di caldo anomalo collegata all’espansione sull’Europa centrale e occidentale di un massiccio promontorio anticiclonico di matrice africana ha fatto segnare anche molti record assoluti sia nei valori massimi che in quelli minimi. Valori che non sarebbero normali nemmeno a luglio, figuriamoci nella prima decade di settembre. Per 4-5 giorni consecutivi ad esempio, la città di Parigi ha avuto massime comprese tra i 30 e i 32°C, Londra poco meno, tra 29 e 31°C. Anche a Berlino le massime sono rimaste ancorate attorno ai 30°C da mercoledì a giovedì. Notevoli anche i 25°C registrati a Oslo martedì 5 settembre se si pensa che la media per luglio della capitale norvegese non va oltre i 23°C. 

C’è da dire che indipendentemente dai record locali segnati da alcune stazioni, quello che costituisce un vero e proprio record generalizzato è il numero di giorni di caldo anomalo e la diffusione areale di temperature al di sopra dei 30/33°C. Ma vediamo subito qualche dato in particolare, in Francia sin dalla giornata di lunedì si sono battuti diversi record. Record storico a Poitiers (37ºC), Cognac (36,5ºC), Aix-en-Provence (35,1ºC), La Rochelle (34,5ºC), Bourges (36ºC) o Niort che, con 36,6ºC , ha battuto il record del settembre 1961. In Inghilterra l’aeroporto di Heathrow di Londra ha toccato una massima di 32°C sia mercoledì 6 che giovedì 7 con una minima di ben 20°C, persino leggermente superiore a quella che dovrebbe essere la massima in questo periodo. In Germania martedì 5 sono stati raggiunti 33°C a Orsbach e Berlino ha avuto una massima di 29.5°C sia mercoledì che giovedì. Che dire poi dei 28°C registrati a Drammen Berskog in Norvegia non lontano da Oslo (che ne ha segnati 25°C) sia lunedì che martedì. Di rilievo anche i 26°C di Arvika in Svezia registrati martedì. 

Tutto ciò è compatibile con le osservazioni dei climatologi secondo cui i cambiamenti climatici causati dall’uomo stanno non solo amplificando la gravità di queste ondate di calore ma soprattutto ne stanno aumentano la durata e il loro arrivo precoce o tardivo.

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