Cronaca Meteo – Caldo mortale in Arabia, ecatombe di pellegrini alla Mecca. 53°C in Kuwait


I colpi di calore possono causare la morte. Cuore, Polmoni e organi interni possono subire seri danni se la temperatura corporea supera i 41°C e in condizioni di disidratazione ciò può avvenire con facilità, soprattutto se la temperatura dell’aria supera i 44/45°C. E’ quanto è accaduto a migliaia di persone in pellegrinaggio alla Mecca durante l’Haji in questi giorni. Secondo le stime ancora molto variabili almeno 1300 persone sarebbero state uccise dal grande caldo con temperature che hanno raggiunto i 48/50°C. Le autorità del luogo hanno cercato di limitare il caldo estremo con tendoni e grossi ventilatori ma la tragedia avviene ben prima che le persone raggiungono il luogo di culto. Le immagini che giungono da quelle zone sono strazianti, le strade che conducono alla Mecca sono piene di persone decedute per la forte disidratazione e non possiamo mostrarvele. Sono persone provenienti da tutto il mondo ma in particolare dall’Egitto, dall’Indonesia e dalla Penisola Arabica con viaggi spesso improvvisati e non autorizzati. Il caldo estremo non da tregua in tutto il Medio Oriente con temperature che nel Kuwait hanno raggiunto i 53°C.

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