
Non c’è pace per il corso del Mississippi, alle prese con inondazioni dall’inizio del mese, dopo la prima forte ondata di maltempo che aveva coinvolto diversi stati. Si sapeva che per completare il deflusso il fiume avrebbe impiegato molti giorni, vista la sua lunghezza. Ma le nuove piogge che nel frattempo hanno colpito gli USA e quelle previste in settimana non faranno altro che rallentare ulteriormente il drenaggio delle acque residue.

Attualmente si registrano inondazioni nel Delta del Mississippi, un’ampia piana alluvionale situata nel nord-ovest dell’omonimo stato, al confine con Arkansas e Louisiana. Da non confondere con il delta fluviale vero e proprio, che si trova circa 500 km più a sud, sul Golfo del Messico.

Le forti piogge che tra martedì e mercoledì interesseranno vaste aree degli stati di Texas, Oklahoma, Arkansas, Missouri, Tennessee, Kentucky, Illinois e Indiana si riverseranno sul medio-basso corso del fiume provocando ulteriori criticità idrogeologiche, con inondazioni improvvise. Sul tali aree in 48 ore potrebbero accumularsi 100mm e oltre di pioggia e potrebbe essere necessario attendere fino a metà del mese di maggio prima che la portata del Mississippi rientri nei normali parametri.
