Meteo GIUGNO tra due mondi: Nord e Sud divisi dal CALDO

L’estate 2025 si sta manifestando con un’intensità insolita, trasformando rapidamente lo scenario meteorologico italiano in un quadro dominato da caldo precoce e condizioni stabiliL’anticiclone subtropicale, alimentato da correnti calde nordafricane, si è imposto sul Mediterraneo con un’energia che sta riscrivendo i normali standard climatici di giugno. A 1500 metri di quota, le temperature raggiungono +15/+20°C, valori tipicamente associati a ondate di calore estive, che si traducono al suolo in massime fino a 35-37°C – un’anticipazione significativa rispetto alle medie stagionali.

 

Le regioni centro-meridionali saranno le più esposte a questa precoce escalation termica, mentre al Nord permangono residui influssi oceanici che moderano parzialmente il caldo, lasciando spazio a possibili sviluppi temporaleschi, specialmente in area alpina. Tuttavia, già da domenica, l’instabilità potrebbe estendersi verso le pianure e le coste adriatiche, segnalando un primo tentativo di rottura del dominio anticiclonico.

 

La domanda chiave riguarda la durata di questa fase rovente, e su questo i modelli meteorologici mostrano divergenze netteSecondo l’ECMWF, una massa d’aria fresca atlantica potrebbe irrompere nella prossima settimana, generando una goccia fredda in quota e innescando temporali intensi al Nord e in parte del Centro, con venti forti e un calo termico sensibile. Questo scenario aprirebbe una parentesi più dinamica, spezzando temporaneamente la morsa del caldo.

 

Il modello GFS, al contrario, non prevede cedimenti significativi dell’anticiclone, proiettando invece un’ulteriore intensificazione del caldo al Centro-Sud, dove i 40°C potrebbero essere superati in alcune aree interne, lontane dall’effetto mitigatore del mare. Al Nord, invece, si profilerebbero solo lievi attenuazioni, con temporali isolati e nessun cambiamento di rilievo.

 

La tendenza generale, dunque, rimane orientata verso un’estate anticipata, con temperature ben sopra le medie e condizioni spesso afose, soprattutto dove l’assenza di ventilazione amplifica la percezione del caldo. I temporali, quando si manifesteranno, saranno localizzati e intensi, ma incapaci di alterare il quadro dominante. L’unica certezza? Giugno 2025 sta dimostrando un volto inedito, con un’estate che ha scelto di arrivare in anticipo, lasciando pochissimo spazio alle mezze stagioni.

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