Meteo, doppio assalto africano entro fine Giugno: afa e CALDO RECORD

La prima ondata: caldo in aumento e afa insopportabile

A partire da MARTEDÌ 24 GIUGNO, la prima impennata delle temperature segnerà l’inizio di una settimana bollente. I valori massimi, in rapido aumento, toccheranno i 37°C nella VAL PADANA, e temperature simili interesseranno anche le aree interne di TOSCANA, LAZIO, CAMPANIA e PUGLIA. Non sarà solo il caldo secco a creare disagio, ma la combinazione tra alte temperature e tassi di umidità elevati. L’afa si intensificherà soprattutto nei pomeriggi e nelle serate, riducendo drasticamente il sollievo notturno.

Tra i disagi maggiori, proprio l’afa sarà la protagonista, poiché impedirà al corpo umano di disperdere efficacemente il calore attraverso la sudorazione, amplificando la percezione di calore oltre i dati reali.

 

Un temporaneo respiro al Nord con temporali intensi

Un rapido fronte temporalesco attraverserà le regioni settentrionali GIOVEDÌ 26 GIUGNO, generando fenomeni violenti localizzati. In particolare, tra PIEMONTE, LOMBARDIA, VENETO e TRENTINO, si potranno verificare nubifragi improvvisi, grandinate e raffiche di vento. Tuttavia, si tratterà di una pausa brevissima, poiché il ritorno del cielo sereno e del caldo intenso è atteso già dalle prime ore di VENERDÌ. Questo episodio non basterà a scalfire la predominanza dell’alta pressione africana.

 

Seconda fiammata africana nel weekend: attesi i picchi più alti

Il secondo e ultimo picco del mese arriverà proprio a ridosso della fine di GIUGNO, tra SABATO 28 e DOMENICA 29. Le temperature più elevate si registreranno nuovamente nelle zone interne del Centro-Sud, dove si potranno toccare i 39-40°C, con valori poco inferiori anche nella VAL PADANA. Le simulazioni più recenti sull’indice di calore, parametro che misura il calore percepito tenendo conto dell’umidità, segnalano un disagio estremo da afa su tutte le principali città del Nord Italia, con condizioni difficili non solo di giorno, ma anche nelle ore serali e persino notturne.

 

Notti tropicali e sonno compromesso

Le temperature minime notturne, in diverse città come MILANO, GENOVA, BOLOGNA, ROMA, NAPOLI e BARI, difficilmente scenderanno sotto i 23-24°C. Questo fenomeno, già ampiamente noto come “notte tropicale”, sta diventando sempre più frequente e rappresenta una delle principali cause di stress termico. Dormire con simili valori termici diventa un’impresa, e il riposo insufficiente si riflette sulla salute fisica, sull’umore e sulla capacità di concentrazione durante il giorno.

 

Un’estate che avanza senza tregua

Sebbene non sia ancora possibile stabilire con certezza la fine di questa fase calda e stabile, le proiezioni indicano che potrebbe protrarsi fino ai primi giorni di LUGLIO. Non è da escludere, dunque, che il caldo africano continui a dominare gran parte della Penisola almeno fino al 5 LUGLIO, rendendo questo periodo tra i più critici per la salute pubblica e la qualità della vita urbana.

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