
Un recente articolo a firma di Giovanni De Laurentis il Meteo di LUGLIO in Italia potrebbe diventare ancora più instabile, a causa di un elemento chiave: l’aumento delle temperature superficiali del mare. Le più recenti rilevazioni satellitari e boe oceanografiche, aggiornate a fine GIUGNO 2025, mostrano che gran parte del Mar Mediterraneo centrale, in particolare Mar Tirreno, Canale di Sicilia e Adriatico meridionale, ha raggiunto valori compresi tra 25 e 27°C. Si tratta di livelli superiori di circa 1,5–2°C rispetto alla media climatica 1991–2020, e ciò basta per innescare conseguenze importanti sul piano atmosferico.
Acque calde e aria instabile: una miscela esplosiva per il meteo estivo
Quando le acque marine si riscaldano oltre la norma, l’aria sovrastante si carica più facilmente di vapore acqueo, rendendo l’atmosfera potenzialmente instabile. Questo significa che, in presenza di aria fresca in quota, anche un debole contrasto termico può bastare a far esplodere temporali improvvisi e intensi, più forti e strutturati rispetto a quelli che avremmo visto con un mare più freddo.
È un processo ormai ben noto: il mare caldo funge da serbatoio energetico, alimentando le correnti ascensionali che danno origine ai cumulonembi. Questi ultimi, se ben organizzati, possono trasformarsi in temporali violenti, come quelli che hanno colpito tra fine GIUGNO e inizio LUGLIO alcuni settori di Lombardia, Appennino centrale e colline toscane.
Le aree più esposte ai temporali di Luglio
Le simulazioni meteo a medio termine suggeriscono che i primi venti instabili previsti su Val Padana occidentale, Alpi, Appennino umbro-marchigiano e entroterra laziale potranno interagire con l’umidità portata dal mare, generando fenomeni a tratti estremi. Liguria orientale, Versilia, bassa Toscana, ma anche tratti costieri di Campania e Calabria tirrenica potrebbero vedere improvvisi rovesci pomeridiani tra le ondate di caldo africano.
Va inoltre considerato che l’Adriatico, pur riscaldandosi meno del Tirreno, presenta temperature attuali di 24–25°C, sufficienti a generare cellule temporalesche isolate, specialmente nelle ore serali dopo giornate torride.
I climatologi confermano: il Mediterraneo si scalda più in fretta
Secondo analisi condotte da organismi scientifici come ECMWF e NOAA, il Mar Mediterraneo sta vivendo un riscaldamento accelerato rispetto alla media globale. L’Italia, circondata da questo bacino sempre più caldo, è tra i paesi più direttamente esposti agli effetti meteo connessi, come eventi convettivi estremi, notti tropicali sempre più frequenti e ondate di calore persistenti.
Giovanni De Laurentis avvisa: meteo di Luglio, Mediterraneo bollente, temporali esplosivi