
Nella giornata di giovedì 26 giugno, l’Austria è stata investita da una serie di violenti temporali che hanno colpito in particolare le regioni del Tirolo, della Stiria e della Bassa Austria. I fenomeni più estremi si sono verificati nella Zillertal, dove una grandinata eccezionale ha trasformato le strade della località di Fugen in veri e propri fiumi di ghiaccio. I chicchi, dal diametro fino a 5 centimetri, hanno danneggiato automobili e tetti, costringendo i soccorritori a intervenire per la rimozione del ghiaccio accumulato, in alcuni casi spesso oltre 30cm.
A Innsbruck, la grandine ha raggiunto i 4 cm, mentre nella zona di Tannheim si sono avuti nubifragi con accumuli pluviometrici superiori ai 60mm in poco tempo. I vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire in oltre 150 casi, per allagamenti, alberi abbattuti e tetti danneggiati. A Worgl un fulmine ha provocato un incendio in una casa, fortunatamente senza causare vittime.
Il bilancio è pesante anche per l’agricoltura. Secondo l’assicurazione austriaca contro la grandine, i danni alle colture superano i 9 milioni di euro. Si tratta di uno degli eventi meteo più intensi dell’estate finora.