L’instabilità meteo che sta interessando l’Italia in questi giorni è solo una parentesi, una pausa quasi surreale in un’estate che ha già mostrato il suo potenziale estremo. Dopo giorni dominati da violenti temporali, raffiche di vento, calo termico improvviso e persino neve sulle Alpi, la situazione è destinata nuovamente a cambiare.
Una tregua METEO tra piogge e rinfrescata generale
Il primo vero break dell’estate 2025 è stato piuttosto marcato. In diverse aree, le temperature sono scese anche di 10 gradi Celsius rispetto alle giornate roventi di fine GIUGNO e inizio LUGLIO. Le regioni settentrionali e quelle centrali hanno beneficiato di correnti fresche in discesa dal NORD EUROPA, che hanno temporaneamente spinto lontano il dominio del caldo sahariano.
Anche il SUD, per giorni prigioniero di un’afa persistente, sta ora vivendo un rientro alla normalità termica. Ma questa frescura, così gradita e improvvisa, non durerà a lungo. Il meteo si prepara infatti a riportare in scena l’anticiclone subtropicale, con tutto il suo carico di caldo intenso e asciutto.
Una settimana più mite, ma già si avverte la prossima svolta
Nei prossimi giorni, il meteo tornerà a mostrare un volto più sereno, con temperature in aumento, ma ancora senza eccessi. Il cielo sarà per lo più soleggiato e, sebbene i valori massimi saliranno gradualmente, le notti resteranno fresche, in netto contrasto con quelle torride delle scorse settimane.
Questo equilibrio, che sembra riportare l’estate entro una normalità stagionale, sarà però provvisorio. Verso il fine settimana, una prima espansione del caldo dal Sahara potrebbe iniziare a farsi sentire, soprattutto sulle regioni meridionali e sulle Isole Maggiori, anche se in un contesto ancora variabile, con possibili disturbi atlantici.
Dopo il 15 luglio il caldo potrebbe raggiungere livelli estremi
Secondo le attuali proiezioni, la situazione potrebbe cambiare in modo radicale già tra il 15 e il 20 LUGLIO. In questa finestra temporale, i modelli meteo indicano con crescente affidabilità un ritorno in forze dell’anticiclone subtropicale africano, pronto a dominare nuovamente lo scenario climatico del bacino del Mediterraneo.
Questa fase potrebbe coincidere con la più intensa ondata di calore dell’intera estate, potenzialmente in grado di riportare temperature ben oltre i 38–40 gradi Celsius in molte città italiane. Il rischio, secondo il Centro Meteo Americano, è che il caldo si dimostri non solo opprimente, ma anche persistente, con impatti significativi sulla salute pubblica, soprattutto per fasce di popolazione vulnerabili.
L’attenzione resta dunque molto alta, anche perché LUGLIO è storicamente uno dei mesi più critici per il meteo estivo. Le condizioni attuali sembrano preparare il terreno per una nuova escalation termica, con l’anticiclone africano che potrebbe guadagnare terreno già dalla prossima settimana.