
(TEMPOITALIA.IT) Nel corso del prossimo fine settimana, l’Italia centro-meridionale si troverà ancora una volta sotto il dominio di una massa d’aria rovente proveniente dal deserto del Sahara. Dopo una breve break tregua, le temperature risaliranno rapidamente, spinte dall’espansione dell’Anticiclone Africano che tornerà a occupare in modo deciso le regioni meridionali e le Isole Maggiori. Le proiezioni dei più autorevoli centri di calcolo evidenziano una nuova fiammata subtropicale, con valori potenzialmente estremi nei prossimi giorni.
Caldo in crescita: 45 gradi possibili in alcune zone
Tra SABATO 19 e MARTEDÌ 22 LUGLIO si toccherà il culmine di questa nuova ondata di calore. Le aree interne della SARDEGNA, il settore centro-orientale della SICILIA, il FOGGIANO e alcune zone della BASILICATA e della CALABRIA potrebbero registrare temperature massime oltre i 44–45 gradi, soprattutto dove il caldo sarà amplificato da particolari condizioni locali, come venti di compressione o assenza di ventilazione.
Inoltre, la temperatura percepita, a causa dell’umidità nei bassi strati, sarà ancora più elevata rispetto ai valori registrati, acuendo il disagio termico soprattutto durante le ore serali e notturne. Le notti tropicali, con minime superiori ai 26 gradi, continueranno a rendere difficile il raffreddamento notturno, in particolare nei centri urbani.
Alta quota bollente: valori record a 850 hPa
A livello tecnico, uno degli indicatori più significativi di questa ondata è rappresentato dalla temperatura prevista a 850 hPa, ovvero intorno ai 1500 metri di quota. Le simulazioni dei modelli matematici indicano valori anche superiori ai +27°C sulla SARDEGNA meridionale, sulla parte interna della SICILIA e sul Sud peninsulare. Isoterme così elevate sono il segnale di una massa d’aria estremamente calda, la cui discesa verso il suolo potrebbe provocare un ulteriore incremento delle temperature massime, con la possibilità – in presenza di condizioni favorevoli – di raggiungere o superare soglie di temperatura estreme.
Il caldo sarà intenso ma forse di breve durata
Sebbene si tratti con ogni probabilità della fase più calda dell’estate fino a questo momento, è importante sottolineare che l’attuale configurazione atmosferica potrebbe mutare rapidamente. Secondo le proiezioni, l’ondata africana sarebbe legata a un approfondimento depressionario sull’Europa occidentale, che nelle prime ore della prossima settimana potrebbe innescare cambiamenti barici significativi, traducendosi in un calo delle temperature e nel possibile ritorno di temporali su alcune regioni italiane, in particolare al Nord e su parte del Centro.
Al momento, non ci sono certezze sull’effettiva portata storica dell’ondata in arrivo. I microclimi locali, l’orografia del territorio e altri fattori atmosferici potrebbero influenzare l’evoluzione delle temperature al suolo. Di sicuro, le giornate tra 19 e 22 LUGLIO saranno tra le più roventi dell’estate 2025, ma parlare già ora di nuovi record assoluti è prematuro.
L’articolo è stato redatto su analisi principalmente dei dati di ECMWF. (TEMPOITALIA.IT)
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