
(TEMPOITALIA.IT) Il Vortice Polare è la principale figura barica che influenza la scensa meteo invernale dell’Emisfero Nord, pilotando, nel bene o nel male, le configurazioni atmosferiche su Europa e Nord America. Negli ultimi anni questa struttura è apparsa insolitamente compatta, tanto da frantumare record e soffocare gli scambi meridiani, impedendo al gelo di spingersi verso latitudini temperate e riducendo nettamente gli episodi nevosi alle quote più basse.
Il peso delle ondate roventi estive sull’artico
Può sembrare paradossale, ma una delle chiavi di lettura della forza del Vortice Polare risiede proprio nelle pulsazioni calde che, tra luglio e agosto, raggiungono il Circolo Polare Artico. Le incursioni africane favoriscono una fusione accelerata del ghiaccio marino; durante l’Inverno il sistema atmosferico, per colmare quel deficit, tende a trattenere l’aria gelida sopra l’Artico. In questo contesto la cupola ciclonica diviene dunque ancora più salda, tanto che perfino i noti riscaldamenti stratosferici, spesso capaci di destabilizzarla, faticano a intaccarne la solidità.
Il raffreddamento del Pacifico e gli equilibri futuri
Su questo scenario sembra però affacciarsi un elemento capace di rimescolare le carte: La Niña. Le proiezioni dei modelli climatici indicano un possibile raffreddamento delle acque superficiali del Pacifico Equatoriale proprio quando si pensava di andare incontro a un nuovo El Niño. In passato l’emergere di La Niña ha spesso rappresentato la “spina nel fianco” del Vortice Polare, aumentando la probabilità di un suo indebolimento e facilitando ondulazioni meridiane che possono veicolare irruzioni fredde a medie latitudini.
Prospettive meteo climatiche per la stagione fredda
Alla luce di queste valutazioni, le prime tendenze stagionali dipingono un Inverno 2025/2026 potenzialmente diverso da quelli che lo hanno preceduto, con margini più ampi per incursioni di aria continentale e nevicate più generose. Il condizionale resta d’obbligo, ma l’eventualità che la stagione prossima riesca finalmente a ripristinare una normale alternanza fra alte e basse pressioni appare meno remota di quanto accaduto negli ultimi anni. (TEMPOITALIA.IT)
Meteo Inverno 2025/2026: Vortice Polare in evidenza, ma La Niña scompagina i piani