
(TEMPOITALIA.IT) I dati comunemente diffusi sul soleggiamento di Yuma, in Arizona, confermano la sua fama di località eccezionalmente luminosa. Secondo le serie storiche elaborate e sintetizzate da fonti che fanno riferimento ai database NOAA/NCDC, la città totalizza in media 4.015,3 ore di sole all’anno. La distribuzione lungo i dodici mesi mostra un picco intorno a giugno con circa 415,4 ore e un minimo che si registra tra dicembre e gennaio con valori prossimi alle 252,7 ore. La percentuale di possibile soleggiamento oscilla tra il 90% e il 97% a seconda del periodo, dati che spiegano il soprannome di “Sunniest City on Earth”, oggi sfruttato anche nelle campagne di promozione turistica ufficiali.
Al contrario, Milano presenta numeri molto più modesti. Alcune pubblicazioni divulgative italiane riportano un totale annuo attorno alle 1.915 ore di sole, con oscillazioni mensili che vanno da circa 130 ore nei mesi più bui fino a un massimo vicino alle 283 ore in piena estate. Queste stime, pur non provenendo direttamente da tabelle NOAA (poiché i dati meteorologici italiani sono raccolti da enti nazionali), sono utilizzate in contesti comparativi per evidenziare la marcata differenza con città ultrasonnate come Yuma.
L’offerta turistica della località statunitense ruota fortemente attorno a questo primato climatico. Le brochure e i portali ufficiali mettono in risalto un ambiente estremamente secco e luminoso, ideale per sport e attività all’aperto lungo il fiume Colorado, nei parchi urbani e nelle riserve naturali dei dintorni. L’elevata costanza di giornate serene viene proposta come garanzia quasi assoluta di condizioni favorevoli per eventi, escursioni e vacanze all’aria aperta durante tutto l’arco dell’anno. Tuttavia, d’estate il caldo può essere insostenibile. (TEMPOITALIA.IT)