
(TEMPOITALIA.IT) Sono sempre più convinto – osservando i modelli matematici di previsione – che ci sarà una nuova rottura della stagione estiva sulla falsa riga di luglio, ma chi si aspetta che l’estate finirà nel breve termine con le sue ondate di calore, rimarrà deluso.
La prossima settimana comincerà a scendere la temperatura, quindi per alcuni giorni avremo valori in diminuzione soprattutto sulle regioni centro-settentrionali, che addirittura potrebbero risultare persino sotto la media di riferimento, quella del 1990–2020, specie laddove i temporali colpiranno con più forza.
Il calo termico ci sarà e sarà importante, e lo ribadisco, specie per il Nord Italia come anche per il Centro, ma non finirà l’estate e non sarà una rottura della stagione estiva “vecchio stile” come sembrava emergere in alcune proiezioni. Poi anche questo aspetto potrebbe essere rimodellato dai modelli matematici e mutare, questo non lo sa nessuno di noi.
È inequivocabile che ci siamo abituati da anni al grande caldo, e questo è accaduto in Italia come anche nel resto del Mondo, anche se alcune aree si sono riscaldate più di altre, come è successo in Europa, dove il riscaldamento risulta essere doppio rispetto ad altri Continenti.
Detto ciò, avremo quindi questa riduzione della temperatura per un certo periodo, ma gli stessi modelli matematici, compreso quello europeo, finita questa fase di gloria del refrigerio, mostrano nuovamente l’espansione dell’alta pressione africana, in una prima fase non in maniera massiccia e aggressiva come è avvenuto recentemente.
Si configura, però, l’esordio, essendo ormai passato Ferragosto, e direi da una settimana a oggi, di quella che sto definirendo come “una seconda estate” che avrà come punto di partenza la fine di agosto, e sarà meno rovente della precedente nel Nord Italia, molto calda con varie onde di calore al Centro Sud, Sardegna e Sicilia.
Insomma, ci sarà una seconda estate meno eccessiva, probabilmente perché avremo una radiazione solare contenuta, che avrà tutto il mese di settembre a disposizione per mostrarsi.
Settembre negli ultimi anni è stato un mese abbastanza caldo, con temperature che in molte circostanze hanno fatto percepire piena estate. Un mese che in passato ha visto, quando non vi era il riscaldamento globale che stiamo vivendo nella nostra epoca, anche delle onde di calore eccezionali come quella del 1946 e del 1949.
Il caldo estivo eccessivo, intenso come ondate di calore con picchi termici estremi, non è una novità di questi anni: ci sono state ondate di calore terribili. Ne cito una fra tante, quella del 1983, ma negli ultimi due decenni i dati ci documentano che è l’intera stagione ad essere più calda, e in queste si inseriscono poi anche onde di calore estreme, anche se non forti come quelle vissute nel 1983 o nel 2003. Ma attenzione: nel 2017 ci siamo andati molto vicino.
La calura di questo periodo sta colpendo tutti quegli italiani che sono in vacanza per Ferragosto, con il coincidere della peggiore ondata di calore estiva per le regioni centro-settentrionali italiane della stagione, caldo che però, finita la fase temporalesca in atto questo fine settimana, è pronto a colpire brevemente anche il Sud Italia, la Sicilia e il centro-sud della Sardegna.
Sono un sostenitore della vacanza salubre e di relax, da vivere con un clima ideale. E di certo questi non sono i giorni migliori per farla. Sarebbe molto meglio avere una distribuzione delle vacanze estive in tre o quattro mesi, per godere di quel periodo con serenità, e direi anche per non svuotare le città, chiudere migliaia di attività e creare disagi per chi resta a casa. E chi rimane a casa subisce sia la chiusura di gran parte dei servizi, dei negozi di vicinato, sia il grande caldo che specialmente nelle aree urbane è drammatico.
Ad esempio, nel mese di luglio 2025 abbiamo avuto, quasi miracolosamente, una serie di giornate con una temperatura accettabile, ma non tutti gli anni accade qualcosa di simile.
Ora ci sono alcuni temporali, specie pomeridiani, che in alcuni casi si sono spinti fino alle coste, ma ad agosto questi fenomeni temporaleschi ci sono sempre stati soprattutto in passato; è solo nelle estati africane dell’ultimo ventennio che abbiamo un clima più asciutto e decisamente molto più caldo.
Quindi, dopo tutto questo frastuono avremo una nuova estate, quella che definirei “la seconda estate”, che si paleserà da fine agosto a settembre. E sarà un’estate diversa rispetto a quella precedente, frattanto ci troveremo nell’autunno meteorologico che inizierà il 1° settembre per convenzione internazionale, ovvero circa tre settimane prima di quello astronomico.
A questo punto avremo un clima estivo con temperature anche piacevoli che toccheranno i 30 °C non solo al Centro e Sud Italia, ma anche al Nord Italia.
Periodicamente faranno capolino gocce di aria fredda in quota, forse impulsi oceanici che innescheranno temporali, forse più frequenti al Nord Italia, che scenderanno di latitudine verso sud come stiamo osservando attualmente, con piccole rotture dell’estate o periodi meno caldi, in un contesto di meteo estivo per tutto settembre e una parte di ottobre.
Il centro meteo europeo prospetta un mese di settembre con precipitazioni sotto la norma. Questo dato è interpretabile come previsione di bel tempo frequente, consolidato anche dalla previsione di pressioni atmosferiche in quota elevate, di anomalie di temperatura superiori alla media climatica 1990/2020, che di calore della nuova era ne ha circa 20 anni.
Estate, insomma, sarà un prolungamento della stagione che conferma quanto è stato detto più volte: le stagioni estive ormai hanno una durata di 5 mesi. Iniziano a metà maggio e si concludono oltre metà ottobre.
L’unico svantaggio del mese di settembre e dell’inizio di ottobre saranno le ore di luce, che si ridurranno, aumentando la durata del buio notturno. Però penso che vivremo questo periodo molto meglio dell’estate precedente, perché anche se farà caldo, il degrado della stagione ci sarà, e lo percepiremo tutti.
Ricordo come se fosse ieri il decennio 2000–2010, quando a settembre, eccetto alcune giornate, si aveva la parvenza dell’autunno imminente, specie nel Nord Italia, cosa che negli ultimi 10 anni non accade più. A ottobre il freddo diveniva pungente già dai primi giorni del mese, e si chiedeva l’accensione dei termosifoni in anticipo rispetto al 15 ottobre, come avveniva allora nel Nord Italia.
Ora l’accensione viene ritardata di una settimana, quando poi ecco che torna il caldo, e sembra di nuovo fine estate anche al Nord Italia, mentre le immagini dei bagnanti in spiaggia al Centro e Sud Italia scorrono sui social e nei mass media, a documentare che è ancora estate in una parte d’Italia. Un’estate diversa rispetto a giugno, luglio e agosto, Direi più piacevole.
Quindi è estate, e lo sarà a lungo. Il cambiamento del tempo incipiente ogni volta porterà tempeste, temporali fortissimi, danni e disagi. E sarà così anche a settembre e ottobre, perché l’energia disponibile tra mare e terre emerse, in atmosfera sono a disposizione delle gocce di aria fredda in quota e degli impulsi perturbati, e ne amplificheranno la forza a dismisura.
Per nostra fortuna abbiamo un Mediterraneo che è piccolo in superficie rispetto ai grandi bacini: qui si possono sviluppare aree temporalesche molto intense, ma non uragani come quelli che si osservano nelle zone tropicali, per fortuna. L’energia a disposizione nelle regioni mediterranea è notevolissima, ed è per questo che molti di voi stanno osservando e osserveranno la forza di un maltempo che ci dite e che direte come “mai visto prima”.
Maltempo però di breve come durata, perché sarà estivo, mentre per l’autunno c’è ancora molto tempo prima che si mostri, una stagione di cui ci sarebbe molto da dire, essendo cambiata notevolmente, essendosi ridotta e inglobata in gran parte nella “seconda stagione estiva” mediterranea. Insomma, la traccia climatica futura è questa, mi potrete leggere nei nuovi articoli meteo.
Credit: l’articolo è stato redatto analizzando i dati dei modelli matematici ECMWF e Global Forecast System del NOAA, ICON, AROME, ARPEGE e MOLOCH (CNR-ISAC) (TEMPOITALIA.IT)
Meteo, sta per arrivare la “seconda Estate”, durerà sino a Ottobre