
(TEMPOITALIA.IT) Anche qui sul Tempo Italia intendo parlare del trend stagionale analizzando il modello matematico europeo, nella fattispecie l’ECMWF M EPS, che proietta le linee di tendenza sino al giorno 22 ottobre.
Comprenderete che queste previsioni hanno un’affidabilità che tende, con l’allontanarsi dal giorno attuale verso il futuro previsionale, ad abbassarsi. In poche parole, la previsione ha una buona affidabilità nella sua prima fase, diciamo all’incirca una settimana. Successivamente abbiamo delle linee di tendenza che potremmo definire climatiche, cioè quale prospettiva meteorologica in una visione di insieme potremmo avere.
Partiamo dalla pressione atmosferica alla quota di circa 1500 metri sul livello del mare, ovvero 850 hPa. Questa è una pressione atmosferica chiave per avere un parametro sulla libera atmosfera della temperatura prevista. In questo caso non avremo un valore puntuale, bensì un’anomalia.
Cominciamo con un periodo che tende subito a perdere il refrigerio che si stava verificando sulle Isole Britanniche, la Francia occidentale e settentrionale e la Penisola Iberica del Nord. In Italia per i prossimi giorni non si intravede alcun refrigerio, quantomeno per la prima settimana di settembre.
La perturbazione in transito era un fronte abbastanza debole che, una volta giunto sul Mediterraneo, ha acquisito una notevole intensità e abbiamo sentito dalle cronache l’ondata di maltempo che si è verificata a macchia di leopardo, con nubifragi esagerati. In alcune località in 24 ore sono caduti anche 200 mm di pioggia.
Noterete che si tende ormai con una certa costanza ad avere un’estremizzazione dei fenomeni atmosferici. Quando parliamo di una quantità di pioggia di 200 mm in 24 ore, ci stiamo avvicinando a un evento alluvionale. Precipitazioni di questa natura si sono verificate ad esempio in Veneto, in pianura e in località costiere. Quantitativi inferiori, ma non troppo, si sono registrati in Toscana, poi anche sul Nord-Ovest della Lombardia, sul Piemonte settentrionale, in qualche località della Liguria, e piogge abbondanti oltre i 100 mm su diverse località del Lazio.
Sempre comunque si tratta di un meteo estremo, con piogge che sono concentrate in tempi brevissimi. Queste precipitazioni vanno a creare il totale annuo, ma essendo cadute in tempi ridottissimi rappresentano un’anomalia che nel dato complessivo appare quasi “camuffata”. Abbiamo quindi un quantitativo annuale che può risultare nella media o addirittura superiore, mentre i giorni di pioggia sono decisamente inferiori alla norma.
C’è quindi una tendenza ad avere precipitazioni più abbondanti, ed ecco il motivo per cui, quando vi sono le condizioni meteo ideali, le piogge, o la neve, come quelle avvenute in questi giorni in Australia, ovviamente sui rilievi, ormai in primavera, risultano da record, con accumuli eccezionali. Ciò accade perché le precipitazioni, non solo in Italia ma a livello mondiale, sono diventate più intense in tempi brevi, a causa di una percentuale di umidità atmosferica maggiore rispetto al passato.
Ora vediamo il trend secondo il modello matematico europeo ECMWF M EPS per tutto il mese di settembre. In Italia, in quota 850 hPa, si evidenzia un valore di temperatura superiore alla media, non eccessivamente, ma comunque significativo: parliamo di valori che vanno da +1 a +2 °C. Questa linea di tendenza prosegue poi anche in ottobre, anche se si intravede una certa fase di raffreddamento verso la fine del mese, con valori nelle regioni tirreniche in linea con la media. Ovviamente qui stiamo parlando di previsioni a lunghissimo termine.
Per quanto riguarda le temperature al suolo, notiamo invece una situazione abbastanza diversa. Ad esempio, nelle regioni del Nord, soprattutto in Pianura Padana, si tende ad avere un calo delle temperature, con valori che quest’anno potrebbero risultare precocemente sotto la media. In particolare, questa tendenza si osserva dai primi di ottobre, probabilmente per minore radiazione solare o maggiore nuvolosità, oltre ad altri fattori non ancora chiari.
Invece, su gran parte della Penisola, le temperature si manterrebbero nella norma. Valori sopra la media si attendono in Sardegna, parte della Sicilia e in Calabria, cioè quelle aree più influenzate dal Mar Mediterraneo, che continuerà a mantenere temperature superiori alla norma.
Pertanto, in ottobre, in Italia avremo una situazione di fresco relativo, con tendenze decisamente autunnali. È evidente che, se ci sono temperature in media o anche sotto la media, non possiamo parlare di un meteo estivo prolungato come avvenuto, ad esempio, lo scorso anno o in altri anni recenti.
Vediamo le precipitazioni. Dopo la prima fase estremamente piovosa, dalla seconda decade di settembre si instaurerebbe un’area di alta pressione, con conseguente riduzione delle piogge. Ciò significa precipitazioni sotto la media per quasi tutto il mese in Italia. Non vuol dire che non pioverà, ma che le piogge saranno meno diffuse rispetto alla norma. Una ripresa delle precipitazioni è prevista in ottobre, soprattutto sulle regioni settentrionali e tirreniche, con valori sopra la media.
Vediamo nella prospettiva a 45 giorni, le anomalie pluviometriche. L’estremo Sud Italia, quindi Calabria, gran parte della Puglia, alcune aree della Campania e tutta la Sicilia, sarebbero in forte deficit pluviometrico sino alla fine di ottobre. Un’anomalia più moderata è attesa sulla Sardegna e su quasi tutto il resto del Paese. Al contrario, precipitazioni sopra la media si prevedono in Campania, in gran parte della Toscana e in ampie aree del Nord Italia. Sotto la media invece l’estremo nord di Lombardia e Piemonte, sebbene siano zone che in questo periodo registrano comunque piogge abbondanti, quindi il deficit non significherebbe assenza di precipitazioni.
Su scala europea, osserviamo deficit considerevoli sulla Penisola Iberica, in particolare in Portogallo e in vaste aree della Spagna. A est, nei Balcani, pioverà diffusamente meno della norma. Tutta la Russia europea, l’Ucraina e la Bielorussia mostreranno anomalie al ribasso. Invece, sopra la media le precipitazioni nelle Isole Britanniche e in gran parte della Scandinavia. Leggermente sotto la media sulle coste della Norvegia, ma qui le piogge sono comunque abbondanti in questo periodo.
Possiamo dire che l’autunno, secondo le simulazioni del modello matematico europeo ECMWF M EPS, quest’anno giungerà prima rispetto al 2024 in Italia. Potrebbe essere il preludio a un inverno più rigido, ma non lo sappiamo con certezza.
Con la formazione della Niña e altri fattori climatici, le proiezioni indicano comunque un inverno più freddo e con maggiori occasioni di maltempo rispetto al passato.
Tutto questo, però, resta una tendenza climatica, non una previsione meteo puntuale. Diciamo che questa mia analisi è dedicata soprattutto a colmare la nostra curiosità di linee di tendenza.
In sintesi, che cosa dice l’articolo
Che modello è stato utilizzato per l’analisi?
Il modello matematico europeo ECMWF M EPS, uno dei più affidabili a scala emisferica.
Fino a quando si spinge la previsione?
Fino al 22 ottobre, con estensione massima di 45 giorni.
Qual è la tendenza delle temperature in Italia?
Temperature sopra la media a settembre e inizio ottobre, con possibili cali sotto media al Nord dalla prima decade di ottobre.
Dove farà più caldo?
In Sardegna, Sicilia e Calabria, zone influenzate dal Mediterraneo ancora caldo.
Dove ci sarà più fresco?
In Pianura Padana e in alcune zone del Nord Italia già dai primi di ottobre.
Come saranno le precipitazioni?
Sotto la media per gran parte di settembre, con ripresa e surplus pluviometrico soprattutto al Nord e sul versante tirrenico in ottobre.
Quali zone italiane avranno meno pioggia?
Calabria, Puglia, Sicilia e parte della Campania mostreranno un forte deficit pluviometrico.
E a livello europeo?
Deficit marcati su Penisola Iberica e Balcani, surplus su Isole Britanniche e Scandinavia.
Cosa ci dicono queste tendenze sull’inverno?
Potrebbe arrivare prima l’autunno, con possibili indizi di un inverno più freddo e perturbato rispetto al 2024.
È una previsione certa?
No, si tratta di una tendenza climatica, non di una previsione meteo puntuale.
Credit: l’articolo è stato redatto su analisi scientifica con dati dei modelli matematici di ECMWF (TEMPOITALIA.IT)
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