Picco di freddo, crollo termico anche di 15 gradi. Regioni interessate

Crollo delle temperature

(TEMPOITALIA.IT) Arriva davvero il freddo in Italia? Potrebbe sembrare l’ennesima notizia esagerata, ma questa volta i modelli previsionali confermano: un’ondata di aria gelida, in largo anticipo rispetto alla stagione, è pronta a raggiungere il Mediterraneo.

 

Un’irruzione fredda dall’est Europa

Secondo le più recenti elaborazioni, il gelo proverrà direttamente dall’Europa orientale, con contributi addirittura da Russia e Finlandia, in un contesto che ricorda un tipico scenario invernale. Sul Vecchio Continente si sta formando un poderoso anticiclone scandinavo che, unendosi all’alta pressione delle Azzorre, darà vita a un ponte atmosferico favorevole alla discesa di masse d’aria fredda fino alla nostra penisola.

 

Un assetto dal sapore invernale, ma senza gelo 

Si tratta di una configurazione che in genere compare tra dicembre e gennaio, portando gelo e nevicate in pianura. In questa fase dell’anno, però, la situazione sarà diversa: nonostante l’arrivo di aria più fredda, non si registreranno temperature polari. Quello che sperimenteremo sarà un marcato calo termico e diffuso maltempo, ma senza nevicate a quote troppo basse.

 

La neve attesa in Appennino

La neve tornerà comunque protagonista. I fiocchi bianchi sono attesi sui rilievi dell’Appennino, in particolare sul versante adriatico, con possibilità di imbiancate fin sotto i 1500 metri di quota. Alle altitudini inferiori, invece, domineranno piogge, rovesci, temporali e persino qualche grandinata o episodio di gragnola, in un contesto insolitamente freddo per fine settembre e inizio ottobre.

 

Temperature in caduta libera

Ma quanto farà freddo davvero? Le simulazioni confermano un calo tra i 7 e i 10 °C rispetto ai valori attuali. L’irruzione fredda raggiungerà l’Italia tra giovedì 2 ottobre e venerdì 3 ottobre, con temperature massime comprese tra i 16 e i 18 °C lungo le coste adriatiche e in Val Padana. Le minime potrebbero scendere fino a 5-6 °C nelle aree di pianura e addirittura a 3-4 °C tra colline e zone montane più basse.

Numeri che richiamano da vicino quelli tipici di inizio dicembre, costringendo tutti a rispolverare capi più pesanti.

 

Indosseremo felpe, giacche e cappotti

Con il nuovo scenario termico, sarà inevitabile ricorrere a felpe, abiti da pieno autunno e persino ai cappotti, soprattutto durante le ore notturne e al primo mattino, quando si avvertiranno i primi veri brividi della stagione.

 

Credit – Le previsioni meteo si basano sui dati forniti dai centri di calcolo ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) e Global Forecast System (GFS), analizzati e interpretati dal nostro team di esperti. (TEMPOITALIA.IT)

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