
(TEMPOITALIA.IT) Forse non tutti sanno che c’è un parametro meteo tecnico che in questi giorni lascia sinceramente sconcertati. Si tratta dello zero termico ed è degli indici più significativi per misurare la forza di una cupola anticiclonica. Per chi non lo sapesse, stiamo parlando della quota al di sotto della quale le temperature rimangono costantemente superiori allo zero. Ed è proprio qui che emerge un elemento che continua a sorprendere anche gli esperti.
Fa già troppo caldo in quota
Puntualmente, quando l’alta pressione torna ad affermarsi sull’Europa, lo fa con geopotenziali talmente alti da spingere lo zero termico oltre i 4 mila metri di altitudine. In pratica, l’autunno subisce un arresto improvviso, un vero e proprio tracollo, viene annientato.
Il tutto ovviamente con effetti devastanti per i ghiacciai alpini e per la neve precoce caduta a fine settembre sulle Alpi. Che sparirà in fretta. Non si tratta più di un’eccezione, ma di una costante stagionale: ogni anno si ripete quella che ormai chiamiamo comunemente Ottobrata. Ma “di ultima generazione”. Ovvero quella dove fa un clima praticamente estivo in quota.
Massa d’aria molto calda
Nei prossimi giorni la configurazione atmosferica a livello europeo proporrà l’arrivo di aria decisamente mite, soprattutto sulle Alpi e su parte degli Appennini, dove le temperature raggiungeranno livelli tipici dell’estate. E non stiamo scherzando. Attenzione però che, nei bassi strati, l’anomalia sarà meno accentuata. Ma comunque evidente. Vediamo qualche temperatura che si raggiungerà in questo fine settimana.
I termometri al suolo potranno segnare valori davvero alti per la stagione: fino a 27-28 gradi sulla bassa Toscana, 26-27 in Sardegna, tra 23 e 25 nella Pianura Padana centrale. Non sono certo valori consoni di questo periodo. Ma oramai lo stanno diventando sempre di più.
Un po’ caldo al Sud-Est
Le uniche zone parzialmente escluse da questa ondata di calore saranno quelle Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia. Le temperature massime viaggeranno all’incirca tra 19 e 21 gradi, grazie a leggere infiltrazioni di aria più fresca dai Balcani.
Tuttavia, anche qui l’anomalia resta significativa. E la cosa più inquietante è che non possiamo più definirla tale. È talmente comune avercelo a metà ottobre che una fase meteo di questo tipo è praticamente la nuova normalità climatica.
Credit
L’articolo è stato redatto analizzando i dati dei modelli meteo ECMWF e Global Forecast System del NOAA, ICON, AROME, ARPEGE (TEMPOITALIA.IT)