
Una vasta circolazione depressionaria si è ormai impadronita dell’Europa centro-settentrionale, alimentata da un flusso di correnti molto fredde di origine artica. L’isoterma di -5°C alla quota di circa 1500m arriva ad inglobare tutto il Regno Unito, la Danimarca, la Germania orientale, Polonia, Ucraina settentrionale, per poi perdersi nelle pianure russe. Il freddo si spinge anche verso a sud, ma al momento risulta più contenuto.
E’ in vigore un’allerta gialla per le prossime ore: sulle alture dell’Irlanda del Nord sono previsti 1-3 cm di neve, fino a 5 cm nei punti più esposti, con possibili disagi su strade come Glenshane Pass e Coleraine Mountain Road. Notti gelide, ghiaccio, grandine e perfino fulmini renderanno le condizioni insidiose. Anche l’Irlanda è sotto un’allerta simile fino a giovedì, con neve e nevischio nelle contee più settentrionali e interne.
Più a sud un fronte sta attraversando i settori centro-settentrionali di Francia e Germania, oltre a Belgio e Olanda, con piogge in pianura e sulle zone costiere e neve che cade fino a quote collinari sui rilievi tedeschi del massiccio Renano.
Dove non sono presenti fenomeni le schiarite hanno permesso il raggiungimento di temperature minime piuttosto basse, con valori che sono scesi fino a -5/-7°C in Austria, Slovacchia e Repubblica Ceca, valori negativi fino a -3/-5°C anche sui settori meridionali di Germania e Polonia, oltre a tutti gli stati orientali al confine con la Russia.

L’irruzione artica entrerà nel vivo giovedì, quando un ulteriore apporto di correnti molto fredde settentrionali farà calare le temperature su due terzi del Continente, con nevicate anche a bassa quota su Francia centro-settentrionale, Germania, Svizzera e Austria. Venerdì le temperature potrebbero portarsi anche di 10°C sotto le medie del periodo tra Spagna settentrionale, Francia e stati alpini.