
Negli ultimi giorni lo Stato di Washington, nel Nord-Ovest del Pacifico degli Stati Uniti, è stato colpito da piogge torrenziali e inondazioni storiche causate da un “Atmospheric River” estremamente potente. Un atmospheric river (fiume atmosferico) è una stretta fascia di aria molto umida che si forma nell’atmosfera e trasporta enormi quantità di vapore acqueo dai tropici verso latitudini più elevate. Quando un fiume atmosferico raggiunge la terraferma e l’aria umida è costretta a salire (per esempio contro una catena montuosa), il vapore si condensa e può provocare piogge o nevicate intense e prolungate, aumentando il rischio di inondazioni e frane. In alcuni casi, questi sistemi trasportano più acqua di grandi fiumi terrestri. I fiumi atmosferici sono fenomeni naturali, ma il cambiamento climatico tende a renderli più frequenti e più intensi, perché un’atmosfera più calda può contenere maggiore umidità.
L’evento meteorologico eccezionale che ha colpito lo stato di Washington ha portato piogge che in alcuni punti hanno superato livelli record facendo esondare numerosi fiumi.
Le autorità statali hanno dichiarato lo stato di emergenza e ordinato evacuazioni su larga scala, con decine di migliaia di residenti costretti a lasciare le proprie case in aree vulnerabili come le valli del Skagit e del Snohomish. Le piene hanno causato crolli di argini, allagamenti, interruzioni stradali e frane in alcune zone collinari. In alcune comunità isolate, vigili del fuoco e Guardia Nazionale stanno portando avanti operazioni di soccorso e salvataggio. Le stime parlano di quasi 100.000 persone sotto ordine di evacuazione e centinaia di chilometri di strade chiuse per allagamenti o detriti. Le autorità stanno chiedendo assistenza federale per far fronte alla portata dell’emergenza. L’evento è stato definito “potenzialmente catastrofico” dai meteorologi, e sebbene la pioggia stia momentaneamente diminuendo, il rischio di ulteriori innalzamenti dei livelli dei fiumi e nuove esondazioni rimane concreto nelle prossime ore.






