
Un vortice ciclonico di origine atlantica, isolatosi tra la Penisola Iberica e il Marocco in prossimità dello stretto di Gibilterra, continua a convogliare aria fredda in quota e masse d’aria umida dall’oceano verso il paese. L’ondata di maltempo, attiva da inizio settimana e ancora in corso oggi, mercoledì, ha spinto le autorità locali a emettere allerte arancioni e rosse per nevicate abbondanti, piogge intense e venti forti su molte regioni.


Sull’Alto Atlante si registrano accumuli nevosi fino a 50-80 cm oltre i 1.800 metri, con forti disagi alla circolazione nelle aree montane, mentre piogge diffuse e a tratti temporalesche hanno interessato vaste zone del centro, del nord e della fascia atlantica, comprese grandi città come Casablanca, Rabat e Tangeri, con rischio di allagamenti localizzati.
Il quadro resta particolarmente delicato dopo le devastanti alluvioni che domenica scorsa hanno colpito Safi, sulla costa atlantica, dove piogge intense in poco tempo hanno causato almeno 21 vittime, decine di feriti e gravi danni ad abitazioni, attività commerciali e infrastrutture. Persistono inoltre raffiche di vento fino a 85 km/h, che hanno causato problemi alla viabilità e la sospensione dei collegamenti marittimi tra Tarifa e Tangeri.
