Canarie, eruzione vulcano Cumbre Vieja. L’anidride solforosa in viaggio verso Europa ed Italia
Settembre 23, 2021
Continua l’eruzione del vulcano Cumbre Vieja, nell’isola di La Palma alle Canarie, avviata domenica 19 settembre dopo 50 anni di letargo. La lava sta inghiottendo moltissimi edifici, almeno 186 secondo gli ultimi dati disponibili, raggiungendo la costa dove innesca la formazione di enormi nubi di vapore e costringendo all’evacuazione circa 5000 persone.
In atmosfera il Cumbre Vieja ha già emesso una nube di gas vulcanici formati da vapore acqueo, monossido di carbonio, composti di azoto, cloro, fluoro, anidride carbonica e anidride solforosa. Quest’ultima, presente in grandi quantità, è stata incanalata in un flusso di correnti sudoccidentali che dalle Canarie si muove verso il continente europeo e l’ha già raggiunto nei suoi settori sudoccidentali dopo aver attraversato i cieli del Nord Africa.
Concentrazioni piuttosto elevate sono state rilevate sul Mediterraneo occidentale, tra il sud della Spagna, il nord di Algeria e Tunisia, fino ad estendersi verso est in corrispondenza della Sardegna. Nel weekend questa dovrebbe continuare ad inoltrarsi verso nord portandosi su parte dell’Europa occidentale, raggiungendo la Francia e il Regno Unito, almeno parzialmente anche sull’Italia.
L’anidride solforosa non è di per sé un gas tossico, se presente entro certi limiti, e i suoi effetti dipendono dalla quantità presente e dalla quota raggiunta: più è elevata meno rischi corrono gli esseri viventi, grazie alla sua dispersione. Il valore limite di concentrazione di anidride solforosa in atmosfera è fissato in 350μg/m3, ma la soglia di allarme si raggiunge quando le concentrazioni medie orarie superano il valore di 500 µg/m3 per 3 ore consecutive nell’arco della giornata. Nei prossimi giorni sono previste concentrazioni molto inferiori a tali soglie, nell’ordine dei 12μg/m3 a Milano e dei 6μg/m3 a Roma.
