
PROSEGUE LA FASE TERMICAMENTE SOTTO MEDIA SULL’EUROPA CENTRALE, VALORI TARDO AUTUNNALI – Anche stamattina buona parte del Vecchio Continente si è svegliato con temperature minime decisamente basse, in particolare lungo la fascia centrale che va dalla Francia agli Stati prospicienti la Russia. Valori fino a -2/-3°C si sono registrati in Bielorussia, ma prossimi allo 0°C o comunque sotto i 5°C anche su gran parte degli Stati Baltici, Polonia e sull’Ucrania. Qualche grado in più, complice la copertura nuvolosa, tra Germania e Francia con minime comunque anche sotto gli 8-10°C da Parigi a Bruxelles, Berluno, Copenaghen; da segnalare minime di 2-5°C pure su Inghilterra Scozia e Galles.
TEMPERATURE MASSIME SOTTO LA MEDIA ANCHE DI 8-10°C – Degne di menzione pure le temperature massime, che nella giornata di ieri non hanno superato i 12-14°C tra Francia orientale, medio-bassa Germania (addirittura sotto i 10-11°C in Baviera) e Repubblica Ceca, piazzandosi su valori sotto le medie del periodo anche di 8-10°C, ovvero più consoni al mese di novembre. Il caldo anomalo interessa giusto i settori più meridionali europei con punte di oltre 30-31°C in Andalusia e sulla bassa Grecia.
GELATE SULLE ALPI FIN SOTTO I 1500M E NEVE A QUOTE BASSE PER IL PERIODO – I giorni scorsi peraltro la neve è tornata sulle Alpi a quote piuttosto basse per il periodo, in particolare tra Svizzera, Valle d’Aosta, Piemonte (segnatamente alte valli di Lanzo) e Alpi francesi dove i fiocchi bianchi su alcune vallate hanno raggiunto i 1500-1600m durante le precipitazioni più intense. Contestualmente le temperature minime sono scese sottozero sino alle quote di media montagna.
CAUSE E PREVISIONI – Le cause di questo periodo freddo sull’Europa centrale sono indotte dalla compresenza di una recidiva circolazione ciclonica isolatasi tra Francia e Germania al seguito di una perturbazione atlantica, contestualmente ad una cellula di alta pressione sul comparto europeo settentrionale. Una configurazione di blocco che favorisce l’afflusso e il ristagno di aria fredda di matrice artica sul cuore del Vecchio Continente. Questa situazione non si risolverà nel breve termine, anzi nei prossimi giorni l’anticiclone sulla Scandinavia favorirà l’ulteriore afflusso di aria fredda, questa volta di matrice continentale, in moto retrogrado dalla Russia fin verso gli Stati europei orientali, che sperimenteranno di fatto un primo assaggio anticipato d’inverno (specie area Baltica, Polonia, Bielorussia e più marginalmente anche Germania, Repubblica Ceca, Ungheria). Una configurazione che in pieno inverno avrebbe portato il gelo su mezza Europa.