
Nel weekend un profondo vortice si formerà sul Baltico e traslerà verso la Russia, alimentato da un’energica discesa di aria fredda che dall’Artico raggiungerà tutta la Scandinavia. Tutto questo mentre sul comparto occidentale del Continente starà rinforzando per l’ennesima volta l’anticiclone africano, intenzionato a piazzare una delle tante appendici estive in questa prima parte d’autunno. Il vortice baltico, posizionandosi lungo il bordo destro dell’anticiclone africano, avrà la forza di pompare il carico di aria artica verso sud, fino a gran parte degli stati orientali, comprese l’Ucraina e le sponde settentrionali del Mar Nero, passando per la Polonia e per il comparto settentrionale balcanico.
Su questi stati si assisterà ad un tracollo termico in 48 ore anche superiore a 10°C, con il freddo che culminerà lungo il confine russo e naturalmente sulla Scandinavia. A Mosca ad esempio, dove oggi si raggiungono massime intorno a 15°C, la colonnina crollerà fino a 2/4°C nella giornata di domenica e non si esclude che i primi fiocchi di neve possano fare la loro comparsa, in mezzo alla pioggia.
L’aria fredda infatti spingerà un fronte responsabile anche di un incremento dell’instabilità su tutta l’Europa orientale, con piogge e rovesci localmente di forte intensità che dai paesi baltici punteranno nel weekend Polonia, Bielorussia e Ucraina, (oltre alle pianure russe occidentali). Nuove nevicate sono attese inoltre in Scandinavia, non solo sulla Lapponia ma anche più a sud, come a Helsinki domenica.
L’assaggio d’inverno tuttavia durerà poco, poiché già da martedì il nocciolo dell’aria fredda traslerà verso est puntando il cuore della Russia, mentre dall’Europa occidentale avanzerà la massa di aria calda responsabile dell’imminente ondata africana. Si tratterà di correnti che comunque avranno perso parte del loro calore iniziale, ma che riusciranno ad interrompere l’afflusso artico e a far salire sensibilmente le temperature.