Cronaca meteo. Incendi devastanti in Cile, oltre 120 morti e altrettanti dispersi. E’ lutto nazionale – Video

Cronaca meteo. Incendi devastanti in Cile, oltre 120 morti e altrettanti dispersi. E’ lutto nazionale – Video

Febbraio 6, 2024 Off Di miometeo

AGGIORNAMENTO MARTEDI’. Continua a salire il bilancio delle vittime dei devastanti incendi che stanno mettendo in ginocchio una parte del Cile centrale. Secondo gli ultimi dati il numero dei morti è di 123, ma si tratta ancora di un bilancio provvisorio, mentre i soccorritori sono ancora impegnati a combattere contro le fiamme. Gli elicotteri stanno gettando tonnellate di acqua sull’enorme incendio che sta bruciando le colline di Valparaiso, a sua volta composto da tre fronti principali. Il più grande dei quali è entrato nei quartieri periferici occidentali della località turistica balneare di Vina del Mar. Si spera tuttavia in un cambiamento del tempo nei prossimi giorni, con un certo aumento della copertura nuvolosa ed una diminuzione delle temperature che potrebbero agevolare almeno parzialmente l’arginamento delle fiamme. Circa 500km più a sud è attivo un altro incendio, quello di Camino Sant’Antonio, molto meno esteso rispetto a quello di Valparaiso.

AGGIORNAMENTO LUNEDI’. Almeno tre enormi incendi stanno devastando parte del Cile centro-meridionale da venerdì e fino ad ora hanno provocato la morte di 112 persone, numero destinato purtroppo a salire con il passare delle ore e dei giorni, visto che si contano anche un centinaio di dispersi. Il presidente del Cile, Gabriel Boric, ha dichiarato due giorni di lutto nazionale a partire da lunedì. Si tratta dell’incendio di Valparaiso, di quello di La Aguada poco più a sud e dell’incendio di Camino Sant’Antonio, altri 500km più a sud. Uno dei fronti di fuoco più devastanti sta minacciando le affollate località turistiche di Vina del Mar e Valparaiso, dove nei quartieri periferici molte case e automobili sono state divorate dalle fiamme.

Ad alimentare gli incendi sono i venti che soffiano tesi e secchi dall’entroterra verso la costa, mandando a fuoco le zone collinari che declinano verso il mare, dove la visibilità è ridotta dal fumo e l’aria spesso irrespirabile. Le autorità locali hanno messo il coprifuoco a partire dalle ore 21 nelle zone più colpite, mentre l’esercito collabora con i vigili del fuoco per cercare di domare le fiamme, anche con l’ausilio di elicotteri.

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