
Una nuova tempesta atlantica ha raggiunto il Regno Unito dalle ultime ore della scorsa settimana, con un minimo di pressione di 950hPa poco a nord delle coste scozzesi. Si chiama Isha e sta sferzando il Regno Unito con raffiche di vento che sulle Highlands scozzesi hanno raggiunto i 180km/h, creando disagi su buona parte del comparto britannico. A Grangemouth, nei pressi di Edimburgo, un albero è stato sradicato dal vento ed è crollato su un’auto in transito, colpendo una persona al suo interno e uccidendola.

Decine di migliaia di utenti sono rimasti senza corrente elettrica a causa dei numerosissimi black out. Secondo la Energy Networks Association sono 30 mila le persone rimaste al buio nel nord dell’Inghilterra e in Scozia, 40 mila nell’Irlanda del Nord. Disagi si sono avuti anche nei collegamenti ferroviari, con molti treni che sono stati cancellati o ritardati. Difficoltà si sono avute poi nei collegamenti aerei e stradali. Una raffica di 172km/h è stata registrata sul ponte Tay, in Scozia, che con i suoi 2km di lunghezza collega Dundee con Wormit, attraversando il fiume Tay. Alcune infrastrutture hanno subito danni e la centrale nucleare di Sellafield, nel nordovest dell’Inghilterra, è stata chiusa domenica a scopo precauzionale.


Oltre al vento Isha ha portato anche abbondanti piogge, con allagamenti in Inghilterra e Scozia e piogge e rovesci che si sono spostati su Francia centro-settentrionale e Germania. Gli effetti della tempesta Isha si avvertono sull’Europa centrale, con forti venti da sudovest che spazzano Francia settentrionale, Germania, Belgio, Olanda, Danimarca, Polonia, Mare del Nord e Mar Baltico.

Entro sera il centro di Isha si sarà spostato sulla Scandinavia, ma a breve distanza giungerà una nuova tempesta, Jecelyn, con il suo centro che martedì si posizionerà tra le coste scozzesi e quelle islandesi e con un nuovo sensibile rinforzo dei venti da sudovest sulle Isole britanniche.