Cronaca meteo. Pioggia e neve in abbondanza negli USA occidentali, dopo la California anche lo Utah esce ufficialmente dalla siccità

La stagione invernale da poco conclusasi è stata molto generosa di precipitazioni per gli stati occidentali americani, con abbondanti piogge a bassa quota e copiose nevicate in montagna. La California è uno di quelli che ha ricevuto il maggior quantitativo di precipitazioni e veniva da un’allarmante periodo di siccità che ha ripetutamente causato incendi devastanti negli ultimi anni. Alla fine dell’inverno, dopo una stagione caratterizzata tra l’altro da diversi eventi alluvionali, il governatore Gavin Newsome, ha dichiarato ufficialmente conclusa la siccità e contemporaneamente allentato le misure restrittive che ne sono conseguite per gli abitanti.

Le abbondanti precipitazioni che dal Pacifico hanno raggiunto la California si sono spinte verso gli stati interni occidentali degli USA, attraversando il confinante Nevada e raggiungendo lo Utah. Anche quest’ultimo da circa tre anni si trovava in critiche condizioni di siccità, ma la tendenza si è diametralmente invertita grazie ad una stagione invernale caratterizzata da intense precipitazioni. La presenza di molte montagne ha fatto si che queste assumessero carattere nevoso, con la coltre bianca che su alcuni comprensori sciistici ha raggiunto i 20 metri di cumulo totale fino ad aprile, ovvero il doppio dell’anno precedente.

Proprio in questi giorni buona parte dello Utah si trova nuovamente alle prese con precipitazioni eccezionali, tali da indurre il governatore Spencer Cox a dichiarare lo stato di emergenza. Lo stato si trova ora a dover fare i conti con forti piogge che cadono su suoli ancora ricoperti di neve e che non fanno altro che aumentare il rischio di inondazioni, man mano che la neve si fonde in acqua. A quote meno elevate, dove il manto nevoso non è più presente, si contano già numerose frane a causa delle piogge e dei terreni saturi d’acqua, con dissesti idro-geologici.

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