
Lo Stato di Washington, nel nordovest degli USA, è alle prese con una grave emergenza alluvionale che ha costretto all’evacuazione di decine di migliaia di persone, dopo giorni di piogge torrenziali che hanno fatto salire i fiumi a livelli storici. La situazione più critica riguarda Burlington, cittadina agricola di circa 10.000 abitanti a nord di Seattle, dove le autorità hanno ordinato l’evacuazione totale della popolazione.

Il fiume Skagit ha raggiunto un livello record di 11,6 metri a Mount Vernon, mettendo seriamente a rischio argini e dighe. La Guardia Nazionale e le forze dell’ordine sono intervenute porta a porta per evacuare i residenti, in alcuni casi salvati dai tetti delle abitazioni con gommoni, mentre ponti sono stati sommersi o distrutti e alcune case trascinate via dalla corrente.

L’evento è stato causato da un intenso ‘atmospheric river’, un fiume di instabilità proveniente dall’Oceano Pacifico, che ha colpito l’intero Pacific Northwest. Sebbene le precipitazioni stiano gradualmente diminuendo, resta alta l’allerta per il possibile cedimento degli argini, che potrebbe causare estese inondazioni di abitazioni, strade e terreni agricoli.

Lo stato di emergenza è stato dichiarato in tutto il Washington, con aree colpite anche nelle contee di Snohomish, nell’Idaho settentrionale e nel Montana occidentale, mentre la piena ha causato la chiusura di numerose strade, inclusi importanti collegamenti verso il Canada. Le autorità stimano che fino a 100.000 persone potrebbero dover essere evacuate.
