Le abbondanti precipitazioni che quest’inverno hanno coinvolto lo stato americano dello Utah, risultate nevose sulle diffuse aree di montagna presenti in questa zona dei cosiddetti Four Corners, sono state una delle principali cause del crollo di due abitazioni in un dirupo sottostante, sabato a Draper. Gli edifici erano già stati evacuati a scopo precauzionale, poiché i geologi della zona temevano da tempo per la stabilità delle loro fondamenta. Le eccezionali nevicate dell’inverno e il successivo disgelo hanno reso talmente instabile il suolo su cui appoggiavano che si sono verificati evidenti movimenti del terreno e delle fondamenta, fino al punto da fare letteralmente crollare le case nel vuoto.
Secondo i geologi sarebbe stato altamente probabile il manifestarsi di tale instabilità, poiché le case erano state costruite su un suolo già in origine franoso, i cui movimenti degli ultimi mesi sono stati amplificati dalla fusione di enormi quantità di neve. Altre case nelle vicinanze, infatti, sono state evacuate per lo stesso motivo e nessuna persona è stata coinvolta. Le autorità locali hanno imposto il divieto di accesso in zona a chiunque non sia residente.