
Un po’ come avviene per i tornado che sono associati alla formazione di intense linee temporalesche cosiddette a “supercella“, anche la grandine gigante che si accompagna spesso a questi grossi ammassi perturbati ha un suo periodo tipico. Generalmente la finestra temporale in cui questi fenomeni sono più probabili va dalla fine della primavera e l’inizio dell’estate fino alla fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Orientativamente da giugno a settembre si ha la maggiore frequenza di questi eventi meteo estremi.
La premessa per dire che l’evento estremo di grandine che ha colpito alcune zone del Texas nella giornata di sabato 1 novembre è da considerarsi atipico, raro, soprattutto per le dimensioni dei chicchi che hanno raggiunto quelle di una pallina da golf (5cm). I danni sono ingenti, distrutte migliaia di auto assieme a tetti e piccole infrastrutture senza considerare la distruzione delle colture all’aperto. L’area più colpita è quella sud orientale del Paese tra Meyersville e Portland con il più alto numero di segnalazioni. Qui di seguito alcuni contributi video dai social.


