
(TEMPOITALIA.IT) So molto bene che la calura prevista dai modelli matematici per il mese di Settembre, almeno per una parte di esso, non convinca alcuni, anche perché si parla del fatto che in questo mese abbiamo una minore radiazione solare, un’inclinazione dell’asse terrestre che porta ad avere un sole più basso sull’orizzonte e notti che iniziano a essere quasi della stessa durata del giorno. Insomma, sì, ci sono tutte le condizioni per un decadimento della stagione estiva.
Ma il caldo, le ondate di calore, non si originano dal sole rovente, e questo accade anche in piena estate: anzi, direi che buona parte di esse si verificano soprattutto perché abbiamo aria calda proveniente dall’Africa, e anticicloni con pressioni atmosferiche molto alte in quota. Queste determinano uno schiacciamento dei bassi strati atmosferici, surriscaldandoli, ed ecco che si registrano temperature molto elevate.
Direte: anche in passato, in Settembre, si avevano periodi caldi. La risposta è sì, eccome: c’erano fasi di alta pressione, comprese quelle africane. Per carità, nulla di nuovo. La differenza, però, sta nel fatto che oggi la presenza dell’alta pressione africana è divenuta di casa, mentre non c’è più l’anticiclone delle Azzorre.
Il caldo che si manifestava in alcuni periodi di Settembre può essere quello prefrontale, come avvenuto nella settimana appena conclusa: il transito di un fronte perturbato che ha interessato parte dell’Italia ha richiamato aria calda dall’Africa, addirittura con un mix di polveri in sospensione, e le temperature sono salite in alcune località fino a 40 °C, con picchi persino di 42 °C in Sicilia.
Questi eventi meteo possono verificarsi, e Agosto, che ormai alla fine è estremamente vicino a Settembre, lascia spazio, soprattutto nella prima decade del mese, a fenomeni analoghi. Tanto che, a livello storico, si ricordano ondate di calore negli anni ’40, con temperature salite fino a 45 °C in diverse località. Ciò significa che, una volta concluso Agosto, Settembre può regalare eventi meteo estremi di calore, determinati dai fattori già elencati.
Consentitemi di aprire una parentesi: durante l’inverno, proprio a cavallo tra Natale e Capodanno degli ultimi ventitré anni, abbiamo assistito a ondate di calore anomale, con lo zero termico salito a quote elevatissime e temperature, soprattutto in montagna, anche di oltre 10-15 °C superiori alla media.
Eppure tutto ciò è accaduto nel periodo in cui il sole offre il minimo della radiazione solare. La domanda che sorge spontanea è: come può succedere questo? La risposta è quella già evidenziata: se arriva aria calda dall’Africa e si sommano pressioni atmosferiche in quota molto elevate, l’aria nei bassi strati si comprime, magari insieme ad altre componenti atmosferiche.
Vorrei però precisare un aspetto che ci aiuta a comprendere i termini usati da me e i colleghi: la pressione atmosferica in quota è chiamata geopotenziale, e in meteorologia se ne calcola l’altezza. Considerando l’altezza del geopotenziale, abbiamo la possibilità di identificare la presenza delle aree di alta pressione, in specie quelle africane che hanno valori al suolo nella media, se non basse pressioni, ma in quota valori di pressione altissimi.
Tornando al meteo di Settembre, c’è veramente ben poco da meravigliarsi se si verificherà una fase meteo molto calda, dunque estiva. Lo abbiamo vissuto gli scorsi anni, e le previsioni dei calcolatori iniziano a indicare i numeri del caldo, con picchi già di 35°C su alcune città.
Voglio concludere qui: avremo modo di confrontarci con gli aggiornamenti dei modelli matematici per comprenderne meglio l’entità, la durata e soprattutto se tali eventi si protrarranno oltre la metà del mese. (TEMPOITALIA.IT)