GELO dalla Russia, improvvisamente
Marzo 14, 2020Quando tutto sembrava perduto, quando sembrava che l’Inverno non avesse più nulla da dire – ormai la Primavera incombe anche sul calendario economico – ecco il cambiamento. Condizioni meteo inattese, forse, che potrebbero subentrare tra circa una settimana. Quella che …
Quando tutto sembrava perduto, quando sembrava che l’Inverno non avesse più nulla da dire – ormai la Primavera incombe anche sul calendario economico – ecco il cambiamento. Condizioni meteo inattese, forse, che potrebbero subentrare tra circa una settimana.
Quella che vi proponiamo oggi è una mappa esplicativa, in realtà è una mappa che in molti di voi conosceranno già e che non ha bisogno di chissà quali grandi spiegazioni. Ma è indicativa di ciò che potrebbe accadere tra non molto, nel bel mezzo dell’equinozio di Primavera.
Quelle che vedete non sono altro che le anomalie termiche rispetto a una media trentennale di riferimento, nello specifico rispetto al periodo 1979-2010. E’ il modello americano GFS, che solitamente è meno affidabile rispetto al collega europeo ECMWF, ma possiamo dirvi che le differenze tra i due centri di calcolo non sono poi così ampie. Quando le differenze sono minime, possiamo considerare abbastanza affidabile la previsione.
Farà freddo, anzi, potrebbero fare molto freddo. Perché qui si sta parlando di aria fredda proveniente dall’Artico Russo, cosa che non era mai accaduta neppure durante l’Inverno. Avevamo avuto qualche irruzione nelle regioni adriatiche e del Sud, ma nulla che potesse far gridare a un Inverno coi fiocchi. Siamo andati avanti così tutto il bimestre gennaio-febbraio, evidenziando giorno dopo giorno anomalie che non avevano alcun senso. Si è parlato abbondantemente di Primavera, di Primavera anticipata, del fatto che era tutto così assurdo che prima o poi qualcosa doveva succedere.
Accadrà ora, ora che siamo in Primavera. Ora che siamo a marzo, ma marzo si sa quanto possa essere pazzerello. Quindi non stupiamoci, prendiamo chiaramente l’evoluzione col beneficio del dubbio e proviamo rimanere distaccati. Così, eventualmente, eviteremo l’ennesima delusione.
Fatto sta che le temperature potrebbero letteralmente crollare. Osserviamo anomalie pazzesche, che potrebbero raggiungere picchi di 14-15°C in alcune zone d’Italia.
Ovviamente anomalie negative, non positive. Il tutto verrebbe accompagnato da un peggioramento meteo e sapete cosa vuol dire? Semplice, che le precipitazioni assumerebbero carattere nevoso a bassissima quota. Poco importa che sia marzo inoltrato, la neve rimarrebbe al suolo ugualmente.