
(TEMPOITALIA.IT) Dove si nascondono le vipere in Italia
Quando si fantastica su animali velenosi, l’attenzione corre verso Australia, Amazzonia o savane africane. Eppure, anche le campagne e le foreste della Penisola ospitano la temuta vipera, predatrice discreta che prospera soprattutto tra i pendii del Nord e del Centro. Nei territori di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto ed Emilia-Romagna le segnalazioni risultano costanti: pietraie soleggiate, margini di boschi e radure erbose offrono il rifugio ideale. Più a sud, l’Appennino di Toscana, Emilia e Umbria conserva nuclei stabili, mentre nelle regioni meridionali la presenza si fa sporadica a causa del caldo eccessivo.
Le specie più comuni e i loro habitat
Tra le rocce calde di montagna spicca la Vipera berus, chiamata anche marasso, tipica delle Alpi e amante di climi freschi. Più versatile risulta la Vipera aspis, diffusa lungo gran parte della penisola (con l’eccezione della Sardegna) e spesso mimetizzata tra arbusti, muretti a secco e prati sub-montani. Entrambe prediligono spazi illuminati dal sole ma con anfratti ombreggiati dove rintanarsi durante le ore più torride.
Periodo di attività e comportamenti
Dalla metà della primavera fino ai primi freddi autunnali, queste serpi escono dal letargo e si spostano in cerca di piccoli roditori o lucertole. Di rado attaccano l’essere umano: il morso sopraggiunge quasi sempre quando l’animale viene calpestato o disturbato. I cani curiosi, spinti dall’olfatto, e i bambini che esplorano il sottobosco rappresentano le vittime più frequenti.
Precauzioni durante passeggiate ed escursioni
Per ridurre i rischi occorre calzare scarponcini chiusi, battere il terreno con un bastone prima di avanzare tra l’erba alta e tenere al guinzaglio l’amico a quattro zampe. In caso di contatto, è vitale raggiungere in fretta il pronto soccorso veterinario o ospedaliero: il siero specifico, somministrato entro poche ore, limita i danni dell’enzima emolitico presente nel veleno. L’informazione resta la prima difesa: conoscere le zone di maggiore densità permette di godere la natura senza timori eccessivi. (TEMPOITALIA.IT)