Questa rubrica è a cura di Flavio ——————————————————–
Analisi sinottica
Una cellula dinamica staziona tra la Scandinavia e la Russia europea, in fase con la cellula atlantica attraverso un ponte anticiclonico sul Mare del Nord. Sul fianco sud-orientale della struttura in questione viene pilotata aria fredda di origine continentale che in queste ore avanza in direzione dei Balcani. Il flusso principale si articola in una vasta ondulazione sul medio Atlantico con due centri depressionari attualmente in azione a sud-ovest dell’Islanda (Fig.1).
La situazione si mostrerà poco evolutiva dal punto di vista sinottico in settimana, per la persistenza del ponte anticiclonico descritto e per l’afflusso persistente di correnti fredde nord-orientali in senso retrogrado sul bacino centrale del Mediterraneo. Il contrasto tra masse d’aria di origine così diversa porterà alla formazione di un vortice sullo Ionio che caratterizzerà le condizioni atmosferiche sulle regioni adriatiche e meridionali in generale.
Con queste premesse la settimana sarà all’insegna di condizioni meteorologiche all’insegna dell’instabilità perturbata sulle regioni meridionali e centrali adriatiche, e tempo decisamente più asciutto al Nord e sule regioni centrali tirreniche. Da segnalare il crollo termico associato all’avvezione fredda continentale, con temperature che si porteranno su valori decisamente inferiori alla media del periodo, specie sui versanti adriatici e regioni meridionali.
Consigli per il Rescue Team
Rescue Team ovviamente affranto per l’avvezione di aria fredda continentale che anticipa sensazioni più invernali che autunnali. Per non infierire inutilmente su quel che resta dei nostri eroi per altro a valle di una estate già difficile di suo, parliamo d’altro.
Al di là di facili umorismi ed ironie sul freddo in arrivo a dispetto delle previsioni di morte collettiva per caldo di sole due settimane fa e degli esercizi demenziali pubblicati la settimana scorsa sull’attribuzione di morti più o meno naturali al “caldo killer”, la situazione meteorologica di questi giorni ci offre in realtà spunti interessanti e, per una volta, non…demenziali.
Pur in presenza di giornate particolarmente fresche per il periodo, non stiamo evidentemente correndo a rotta di collo verso una nuova era glaciale, così come del resto il Pianeta non si sta trasformando in una palla di fuoco a causa delle flatulenze bovine.
Le carte che abbiamo appena commentato ci ricordano, semplicemente, che le circostanze che ci fanno sentire più o meno caldo (o freddo) sono una mera conseguenza di dinamiche circolatorie. Le estati mediterranee non sono roventi perché la temperatura globale è aumentata di un misero grado negli ultimi 180 anni, quanto piuttosto a causa di una insistente invadenza di promontori nordafricani in quota. Allo stesso modo, un inverno non è particolarmente mite per via di quel famoso grado di aumento su scala secolare quanto piuttosto perché si ha una persistenza di correnti miti atlantiche.
E se nei prossimi giorni sentiremo un freddo insolito, questo avverrà a causa del flusso retrogrado di correnti fredde continentali dalla Russia, una situazione circolatoria che si è vista assai di rado negli ultimi inverni, e che si associa, appunto, a temperature notevolmente inferiori alla media nel semestre freddo.
“È la circolazione, Watson!” Direbbe Sherlock Holmes.
Previsioni per la settimana
Martedì generali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso su tutto il Paese con l’eccezione del Triveneto che vedrà cieli nuvolosi fin dal mattino con associate deboli precipitazioni sparse in spostamento col passare delle ore verso i settori centro-orientali della pianura padana e la Romagna.
Temperature in diminuzione sul Nordest. Si attiva ventilazione orientale sulle regioni di Nordest.
Mercoledì migliora al Nord dopo le piogge mattutine sull’Emilia-Romagna, ma persiste nuvolosità sul Piemonte occidentale per effetto stau. Ampie schiarite sulla Sardegna e regioni centrali tirreniche. Molte nubi su regioni centrali adriatiche e al Meridione con precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale. Tendenza a schiarite sulla Campania.
Temperature in diminuzione. Grecale vivace sui bacini settentrionali.
Giovedì prevalenza di schiarite al Nord e al Centro con l’eccezione delle regioni centrali adriatiche dove tenderà a persistere la nuvolosità pur in presenza di precipitazioni per lo più sporadiche. Irregolarmente nuvoloso al Sud con schiarite frequenti sulla Campania e addensamenti intensi sulle restanti regioni meridionali associati a precipitazioni specie sui versanti adriatici e ionici. Tendenza a miglioramento in serata, con la nuvolosità che tenderà a persistere sulla Puglia.
Temperature in sensibile diminuzione. Grecale sostenuto su tutti i bacini.
Venerdì ampie schiarite sulle regioni settentrionali, centrali e versanti tirrenici meridionali. Nuvolosità ancora a tratti intensa su regioni ioniche, del basso Adriatico e Sicilia settentrionale con residui rovesci sparsi e tendenza a graduale miglioramento dalla serata.
Temperature in ulteriore diminuzione sulle regioni meridionali. Grecale sostenuto sui bacini centro-meridionali con rinforzi su basso Adriatico e Ionio.
Sabato generali condizioni di bel tempo su tutte le regioni con residui addensamenti sulle estreme regioni meridionali, in attenuazione. Domenica possibile transito di una debole perturbazione che interesserà le regioni settentrionali e quelle centrali con nuvolosità a tratti intensa e precipitazioni sparse. Sud in attesa con ampie schiarite.
Temperature aumento specie sui settori occidentali. Ultimi refoli di grecale su Ionio e basso Adriatico, entra il libeccio sul Mar Ligure e alto Tirreno nella giornata di Domenica.