Questa rubrica è a cura di Flavio
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Analisi sinottica
Quadro sinottico profondamento mutato sul quadrante europeo, per la proiezione in senso zonale della cellula atlantica in direzione del Mediterraneo in seno ad un flusso secondario zonale poco ondulato. Il flusso principale scorre specularmente alle alte latitudini, anch’esso in un letto di correnti tese occidentali (Fig.1).
A inizio settimana andrà approfondendosi un vortice sulle isole britanniche, per poi traslare in direzione della Scandinavia. Questa evoluzione favorirà il richiamo di aria artica molto fresca che riuscirà ad irrompere sul Mediterraneo occidentale in seno ad una ondulazione del flusso che, per l’opposizione offerta dalla cellula di alta est-europea, ruoterà in senso antiorario proprio in corrispondenza dell’Italia, a mo’ di pendolo.
La settimana trascorrerà piuttosto tranquilla al Centro e al Sud per la prevalenza di condizioni di tempo soleggiato, mentre l’evoluzione della saccatura atlantica porterà condizioni di instabilità al Settentrione. Da segnalare il calo termico che porterà le temperature su valori inferiori alla media del periodo in particolare sulle regioni settentrionali, e la ventilazione vivace per gran parte del periodo.
Consigli per il Rescue Team
Anche il mese di luglio è andato in cavalleria, e a fronte di due mesi di “estate meteorologica”, la cosiddetta “crisi climatica” sull’Italia è durata all’incirca una settimana. E quella settimana è bastata per gridare su tutti i media occidentali unificati la fine imminente dell’umanità e, in attesa della stessa, per lo meno la fine del turismo estivo italiano.
È bastata una settimana di temperature sopra media per tacciare di “negazionismo” chiunque sostenesse che d’estate fa caldo, chiedere l’istituzione di reati d’opinione e lanciare grida disperate all’Europa perché “non c’è più tempo” (refrain tristemente noto agli italiani, e sempre utilizzato quando urge colpire gli interessi dell’Italia contro ogni apparente logica).
Una settimana all’insegna di record di temperatura fasulli, anticipati dai modelli e non concretizzatisi, o rimasti letteralmente…sull’asfalto, sotto la forma di temperature “del suolo”. A esclusivo beneficio degli strilloni del mainstream, e della loro grancassa politico-finanziaria, sempre pronta a saltare sul treno della speculazione green nemica dell’Europa e della sua classe media.
Dal punto di vista strettamente meteorologico, non solo la configurazione sinottica va assumendo comicamente i connotati delle “estati mediterranee che non ci sono più da 30 anni”, ma la settimana entrante ci regala anche temperature sensibilmente inferiori alla media. I soliti modelli prevedono minime di 4-5 gradi ad Aosta, per esempio. E persino qualche coreografico fiocco di neve sui crinali alpini ad alta quota. Di queste previsioni, il Rescue Team ovviamente non parlerà. Ancora troppo intento ad attribuire alla “crisi climatica” gli incendi dolosi della scorsa settimana, o la caduta degli alberi a Milano.
PS: a proposito di Milano, nessuno ha notato che la caduta degli alberi si è concentrata lungo l’asse Viale Argonne – Plebisciti, dove gli stessi alberi sono stati soggetti ai lavori di rifacimento del parco, con contorno di marciapiedi e piste ciclabili realizzati proprio dove si sviluppa(va) l’apparato radicale dei giganti caduti? Sono rimasti in piedi per numerosi decenni, quegli alberi. E al primo soffio di vento dopo la fine dei lavori, sono venuti giù come un castello di carte. Quando si dice il caso.
Previsioni per tutta la settimana
Lunedì generali condizioni di tempo soleggiato su tutto il Paese, con aumento della nuvolosità sulla regione alpina e dorsale appenninica e associati deboli fenomeni da instabilità pomeridiana sparsi.
Temperature stazionarie. Ventilazione di maestrale, vivace sui bacini di ponente e basso Adriatico.
Martedì incremento dell’instabilità al Nord, con intensificazione della fenomenologia sulle Alpi e sconfinamenti sulle zone pianeggianti, specialmente del Nord-est, dove i fenomeni potrebbero essere localmente intensi. Generalmente poco o parzialmente nuvoloso al Centro e al Sud.
Temperature stazionarie. Ventilazione tesa occidentale sui bacini di ponente, di scirocco su Adriatico e Ionio.
Mercoledì generali condizioni di bel tempo su tutto il Paese, con qualche passaggio nuvoloso al Nord in assenza di precipitazioni significative.
Temperature stazionarie. Persiste ventilazione occidentale vivace sui bacini di ponente, e scirocco sull’Adriatico.
Giovedì spiccata instabilità al Nord, specie al di sopra della linea del Po, con fenomeni in prevalenza temporaleschi specie sulla zona alpina, e sconfinamenti sulla Valpadana. Sereno o poco nuvoloso sulle restanti regioni.
Temperature in diminuzione al Nord a partire dal settore alpino. Ventilazione tesa dai quadranti meridionali.
Venerdì spiccata instabilità al Nord al mattino, con rovesci e temporali diffusi e graduale miglioramento col passare delle ore. Nuvoloso al mattino sulle regioni centrali peninsulari, con qualche rovescio o temporale specie sulle zone appenniniche e tendenza a miglioramento dalla serata. Al Sud iniziali condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso con passaggio a condizioni di variabilità in assenza di precipitazioni significative.
Temperature ovunque in sensibile diminuzione. Entra il maestrale, forte, sui bacini di ponente. Resiste lo scirocco sull’Adriatico e sullo Ionio.
Sabato condizioni di variabilità su tutto il Paese con addensamenti nuvolosi pomeridiani sulle zone interne e montuose e sul medio-basso Adriatico con qualche rovescio o temporale sparso. Domenica migliora su tutto il Paese con ampie schiarite e temperature gradevolissime.
Temperature in ulteriore diminuzione il Sabato, in leggera ripresa la Domenica. Ventilazione vivace dai quadranti settentrionali.