(TEMPOITALIA.IT) L’Italia fa i conti con una nuova fase di maltempo intenso, caratterizzata da piogge torrenziali, temporali diffusi e un deciso calo delle temperature in molte aree.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, la perturbazione in arrivo presenta una configurazione particolarmente pericolosa, capace di determinare fenomeni estremi in diverse regioni.
Le regioni più colpite
Le zone che destano maggiore preoccupazione sono Liguria, Toscana e Lazio, dove in poche ore potrebbero cadere anche 150-200 mm di pioggia. Quantitativi di questo genere sono in grado di causare alluvioni lampo, frane e allagamenti, soprattutto lungo i corsi d’acqua minori e nelle aree collinari e montuose.
Il Nord Italia non sarà risparmiato. In particolare, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte orientale saranno interessati da temporali persistenti, con la possibilità di grandinate e nuovi rischi idrogeologici. In queste aree l’attenzione resta molto alta, vista la capacità di questi fenomeni di scaricare enormi quantità di pioggia in tempi ridotti.
Calo delle temperature e venti di Scirocco
Un altro effetto della perturbazione sarà il calo termico, che si farà sentire soprattutto nelle regioni dove pioverà più intensamente. Le temperature, dopo i valori sopra media dei giorni scorsi, torneranno più vicine alle medie stagionali.
Diverso il discorso per il Sud, in particolare Sicilia e Puglia, dove i venti di Scirocco manterranno l’aria molto calda, con punte che potrebbero raggiungere i 35°C. Una contrapposizione netta che evidenzia l’instabilità della situazione.
Fenomeni estremi: i temporali a “V”
Il rischio più grande riguarda la possibilità che si sviluppino temporali autorigeneranti, noti anche come V-shaped storm per la caratteristica forma a “V” che assumono nelle immagini satellitari.
Questi sistemi temporaleschi possono restare quasi immobili per ore, alimentati dall’umidità abbondante nei bassi strati dell’atmosfera. In tali condizioni possono scaricare al suolo fino a 200 litri di pioggia per metro quadrato, creando scenari critici come alluvioni lampo, frane e smottamenti.
Conclusione
Il quadro che si delinea è dunque quello di un’Italia divisa: da un lato piogge torrenziali e rischio idrogeologico, dall’altro caldo africano spinto dai venti meridionali. Una configurazione che richiede massima prudenza e attenzione agli aggiornamenti meteo delle prossime ore.
Questo articolo è stato realizzato consultando ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) ed il Global Forecast System (GFS) per le previsioni meteorologiche. (TEMPOITALIA.IT)
Maltempo in Italia: rischio ALLUVIONI lampo con temporali autorigeneranti