Meteo: 8 Dicembre shock, ciclone Artico in vista!

Il quadro meteo per il periodo dell’Immacolata preannuncia un significativo peggioramento delle condizioni meteo sull’intero territorio italiano. Dopo una temporanea fase di relativa stabilità e temperature più miti, prevista tra il 6 e il 7 dicembre, si profila un cambiamento marcato con l’arrivo di una saccatura di origine artica. Questa depressione si sposterà velocemente verso sud, coinvolgendo inizialmente l’Europa centrale e successivamente il Mediterraneo, portando con sé piogge diffusetemporaliventi intensi e nevicate sui rilievi.

 

Il movimento della massa d’aria fredda di matrice artica potrebbe generare una depressione ciclonica sul Mediterraneo centrale, un fenomeno tipico della stagione invernale. Tuttavia, le più recenti analisi modellistiche indicano che il nucleo di aria più gelida rimarrà prevalentemente confinato a nord e a ovest delle Alpi, riducendo la possibilità di un afflusso diretto di freddo intenso sulle regioni italiane.

 

Le temperature subiranno comunque un calo generalizzato, creando un contesto tipicamente invernale. Nonostante ciò, le nevicate a quote basse o in pianura sembrano improbabili, secondo le attuali proiezioni, mentre sui rilievi montuosi potrebbero verificarsi episodi di neve significativa, specialmente tra il 9 e il 10 dicembre.

 

Le Alpi saranno tra le prime a essere coinvolte da nevicate abbondanti all’inizio della fase di maltempo, seguite dagli Appennini, dove le precipitazioni nevose diventeranno più consistenti man mano che il sistema depressionario si sposterà verso sud. Si prevede che le nevicate interesseranno principalmente quote superiori ai 1000-1200 metri, con accumuli significativi nelle aree appenniniche del Centro-Sud Italia.

 

Parallelamente, venti forti soffieranno su molte regioni, contribuendo a un’accentuata percezione del freddo. Le raffiche, soprattutto nelle aree costiere e montane, potrebbero causare disagi e aumentare il rischio di mareggiate lungo le coste più esposte.

 

Piogge e temporali: aree più colpite

Per quanto riguarda le precipitazioni, i settori tirrenici sembrano destinati a ricevere i fenomeni più intensi. Tuttavia, l’evoluzione della saccatura e il posizionamento della depressione potrebbero ancora variare, rendendo difficile prevedere con precisione l’intensità e la distribuzione dei fenomeni. Ad oggi, le piogge interesseranno in modo diffuso diverse aree del Nord, del Centro e del Sud, con particolare intensità lungo il versante tirrenico.

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