Meteo. Anticiclone di Natale responsabile di nebbie e inquinamento alle stelle, aria malsana nei prossimi giorni

Sta per arrivare l’Anticiclone di Natale che porterà un clima decisamente poco invernale e con temperature abbondantemente oltre la media del periodo. In compagnia di condizioni alto pressorie a fine dicembre però si sa che il tempo spesso non è dei migliori. L’aria mite che scorre sopra superfici fredde porta alla formazione di nebbie e diffusa nuvolosità bassa. Nei prossimi giorni infatti dobbiamo aspettarci un tempo decisamente grigio e uggioso su più di mezza Italia.

Nebbie e nubi basse. Tra la Vigilia e Santo Stefano un tappeto di nubi basse interesserà le pianure del Nord Italia, la Liguria e le regioni tirreniche. Tra domenica 25 e lunedì 26 alcune piogge potrebbero anche bagnare la Liguria Centro-orientale, le pianure occidentali lombarde e il Triestino. La nebbia invece si sarà vedere in Val Padana, specie su Veneto e Romagna, ma con parziale coinvolgimento anche del Riminese fino al Pesarese. Decisamente più soleggiato al Sud, ad eccezione della Campania soggetta ai flussi umidi.

Aria inquinata. Purtroppo quando si verificano questi scenari che durano per più giorni avviene un ristagno degli inquinanti negli strati più bassi dell’atmosfera. Il ricambio di aria è minimo ed avviene prevalentemente lungo la costa a causa delle deboli brezze ma già a poche centinaia di metri all’interno la ventilazione risulta assente e lo smog si concentra. Il mix tra PM10 e PM2.5 (Polveri sottili), SO2 (anidride solforosa), CO (monossido di Carbonio), NO2 (Biossido di Azoto), O3 (Ozono) può rendere l’aria respirabile davvero malsana. Le condizioni peggiori le troviamo sulla Pianura Padana Centro e orientale. La qualità dell’aria è scarsa in particolare tra Veneto e Lombardia con alcune punte pessime. L’area peggiore come spesso succede in queste occasioni è quella tra le province di Bergamo e Brescia. Nei prossimi giorni, almeno fino al 27, la situazione andrà a peggiorare a causa di un ulteriore ristagno di inquinanti nell’atmosfera in seguito alla persistenza dell’anticiclone.

© 3B Meteo