
Settembre inizia con una serie di eventi estremi in Europa. Il super anticiclone in rinforzo è alla base di una nuova ondata di caldo significativa a nord delle Alpi; dopo la storica ondata di caldo di fine agosto, nuovi record per il mese di settembre interessano la Francia dove il termometro è salito fin verso i 35-37°C. Nel contempo lo zero termico sulle Alpi si è portato su valori record con oltre i 5200m; è il secondo valore più alto dal 1954. Il caldo anomalo continuerà anche nei prossimi giorni estendendosi anche all’Europa centrale.
Alluvioni lampo hanno coinvolto la Spagna. La circolazione ciclonica a ridosso dell’Europa sud occidentale, oltre a fungere da pompa di calore per l’arrivo del caldo in Europa, ha generato precipitazioni alluvionali in Spagna. Gli accumuli hanno superato in alcune zone i 200 mm in Catalogna. Le inondazioni hanno interessato le comunità di Valenza, Madrid, Andalusia e Castiglia-La Mancia.
Si tratta di una configurazione ad Omega perché la forma richiama la lettera greca, con un possente anticiclone e con due circolazioni cicloniche ai suoi lati. Tali situazioni si muovono piuttosto lentamente, per questo motivo sono capaci di dar luogo a fenomeni estremi. Secondo le previsioni questa configurazione sarà responsabile di un evento di precipitazione estrema dall’altra parte del Mediterraneo, tra Ionio ed Egeo. L’approfondimento di un vortice di maltempo porterà precipitazioni molto abbondanti sulla Grecia. Il ciclone mediterraneo nel suo movimento verso sud est lambirà anche le estreme regioni meridionali ed attiverà inoltre forti venti di Grecale con mari in burrasca.
Non è ancora chiara l’influenza antropica sulle configurazioni ad Omega; tuttavia l’influenza umana può rendere le creste molto più calde del normale mentre le circolazioni cicloniche possono essere meno fredde seppur più umide. Un’atmosfera più calda di 1°C infatti può contenere il 7% in più di vapore acqueo. Gli estremi sono sempre esistiti ma l’influenza umana ne modifica le statistiche e favorisce l’emergere di fenomeni molto rari od eccezionali, anche con l’attuale livello di riscaldamento globale