Meteo: da Lunedì 22 arriva la svolta, piogge fortissime su mezza Italia

 

(TEMPOITALIA.IT) Manca pochissimo e questa fase meteo calda sarà un ricordo. I modelli Oramai sono perfettamente allineati. Un’intensa fase di maltempo è pronta a investire l’Italia a partire da lunedì 22 settembre. Anche se mancano tuttora i dettagli precisi sulle piogge, sapremo con certezza che una vasta perturbazione in discesa dal Nord Europa darà origine a quella che viene definita “tempesta equinoziale”.

 

Di cosa stiamo parlando

In gergo tecnico, tale terminologia indica un evento atmosferico caratterizzato da fenomeni violenti, con piogge torrenziali, nubifragi, venti burrascosi e la fine definitiva di qualunque speranza di caldo. La dinamica a livello atmosferico è legata all’arrivo di correnti di origine polare che, irrompendo sul Mediterraneo in coincidenza con l’equinozio d’autunno, troveranno condizioni favorevoli per innescare una circolazione ciclonica particolarmente attiva.

 

L’evoluzione

Il vortice depressionario che si verrà a creare attirerà masse d’aria più miti dal quadrante meridionale. In particolare, venti da sud e sud-ovest, dopo aver attraversato il Bacino del Mediterraneo, si arricchiranno di umidità, facendola scaricare brutalmente su molte regioni italiane.

 

Questo processo fornirà il “carburante” necessario per alimentare precipitazioni di forte intensità e temporali organizzati capaci di generare in breve tempo criticità idrogeologiche diffuse, anche in diverse zone del Paese. La combinazione tra aria fredda in quota e venti umidi al suolo rappresenta infatti la condizione ideale per la formazione di eventi particolarmente intensi. m questo accade da sempre. Ma quest’anno c’è pure la handicap delle temperature superficiali marine estremamente alte. Insomma un pattern meteo da a seguire attentamente.

 

Le aree più critiche

È oramai chiaro che questa lunga serie di perturbazioni condizionerà pesantemente gran parte del Paese almeno fino a giovedì 25 settembre. Le zone settentrionali risulteranno le più vulnerabili, con particolare riferimento a Piemonte, Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

 

In queste regioni si stimano accumuli pluviometrici che, in alcuni casi, potrebbero superare i 200-250 millimetri in poche ore. Parliamo di altrettanti litri di pioggia su metro quadro. Un valore davvero spropositato. Una quantità simile di precipitazioni è sufficiente a far salire rapidamente il livello dei corsi d’acqua, con conseguenti rischi di allagamenti e frane. Oltre a creare notevoli criticità nelle grandi città.

 

Ma non sarà solo il nord a essere colpito. In questa occasione anche due regioni del centro Italia, ovvero Toscana e Lazio, potrebbero trovarsi di fronte a fenomeni temporaleschi intensi. In questa zona però potrebbero risultare meno diffuse e più puntuali le piogge ma non per questo meno cattive. Ecco perché è un’evoluzione meteo che va seguita in maniera molto attenta.

 

La mappa delle piogge per il periodo lunedì 22 – giovedì’ 25: fonte WxCharts

 

I rischi

Quando si parla di precipitazioni così folli è chiaro che sussistono numerosi rischi. In particolare, la concentrazione di piogge così abbondanti in intervalli temporali ridotti rappresenta un pericolo concreto di alluvioni lampo, soprattutto nei bacini minori e nei torrenti che, ingrossandosi repentinamente, possono trasformarsi in vere e proprie colate d’acqua.

 

Le mappe previsionali relative agli accumuli di pioggia fino a giovedì mostrano con chiarezza i territori più a rischio, confermando come questa prima tempesta autunnale possa assumere caratteri particolarmente severi e diffusi. Per concludere, invitiamo I lettori a leggere per bene nei prossimi giorni le allerte meteo della Protezione Civile, l’unico ente adibito a effettuare ciò.

 

DOMANDE UTILI PER VOI

Che cos’è la tempesta equinoziale?
È un evento atmosferico intenso che si verifica attorno all’equinozio d’autunno, caratterizzato da piogge torrenziali, venti forti e rapida fine del caldo.

Da quando inizierà il maltempo?
Il peggioramento è atteso da lunedì 22 settembre.

Quali regioni saranno più colpite?
Le più esposte saranno Piemonte, Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia, ma fenomeni intensi potranno interessare anche Toscana e Lazio.

Quanta pioggia è prevista?
In alcune zone si stimano accumuli superiori ai 200-250 millimetri in poche ore.

Quali sono i rischi principali?
Alluvioni lampo, frane, esondazioni di corsi d’acqua e allagamenti urbani.

Perché quest’anno la situazione è più pericolosa?
Per via delle temperature superficiali marine insolitamente elevate che aumentano l’energia a disposizione delle perturbazioni.

Che ruolo giocano i venti?
I venti da sud e sud-ovest carichi di umidità alimentano i temporali e intensificano le piogge.

Quanto durerà il maltempo?
Almeno fino a giovedì 25 settembre, secondo i modelli previsionali.

Nota di margine

Il nostro team di esperti ha redatto l’articolo consultando gli autorevoli scenari del modello ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) e confrontandoli con quelli emessi da Global Forecast System (GFS) per le previsioni meteo. (TEMPOITALIA.IT)

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