Meteo, ESTATE verso la fine, GIAMMAI, a Settembre furia calda d’Africa

(TEMPOITALIA.IT) L’estate sta finendo: questo è quello che si ha l’impressione se si vive nelle regioni del Nord Italia, dato che si susseguono a raffica i temporali. Ma la temperatura si è abbassata, e in assenza di pioggia e quindi col sole riesce a raggiungere valori che sono vicini ai 30 °C, ovvero un livello simile a quello della media dell’ultimo trentennio. Questo vuol dire che a oggi, fine agosto, è ancora estate anche sul Nord Italia.

 

Il clima secco di molte stagioni estive, con pochi rovesci, ci ha abituati a vedere alterato quello che è il tempo tipico del Nord Italia, vissuto spesso con lunghe settimane di caldo estremamente afoso e senza precipitazioni. La novità non è tanto il fresco, anche se diciamo che rispetto al meteo di altri anni lo è, ma è la pioggia, che è giunta nel periodo in cui sarebbe dovuta arrivare, anche se in molte località, forse troppe, continua a manifestarsi con estrema violenza e intensità.

 

Non è affatto normale che in alcune zone possano cadere quasi 100 mm di pioggia in un’ora, come è avvenuto in Romagna nella giornata di giovedì. Non è consueto che si formino quasi 10-12 sistemi nuvolosi potenzialmente produttivi di trombe d’aria in un normale pomeriggio di fine agosto. In tutto questo, però, non c’è nulla di inedito.

 

Questo bisogna comunque riconoscerlo. Ora avremo la discesa di aria più fresca dalla Francia – ne abbiamo parlato nei bollettini meteo – con instabilità atmosferica, forti temporali sulle regioni settentrionali, un sabato temporalesco su molte zone d’Italia, ma alla fine non farà davvero fresco: non ci sarà quel refrigerio che si viveva, non so, nei primi anni 2000 o alla fine degli anni ’90, quando ad agosto si potevano registrare temperature di appena 15°C in pieno giorno, per esempio sul Nord.

 

Bene, dopo aver analizzato quello che sta succedendo, la mia interpretazione dei modelli matematici è indirizzata verso settembre, con una proiezione più lunga, più ampia, che va addirittura verso un’osservazione di quello che potrebbe succedere nell’intero mese. Mi sono permesso di consultare anche il bollettino disposto dall’Aeronautica Militare con validità mensile. Oltre a ciò, ho effettuato un’attenta analisi dei modelli matematici tradizionali, che spingono le loro proiezioni fino a 46 giorni. Quindi mi sono fatto una sorta di vera e propria panoramica di ciò che viene prospettato per il futuro, per capire se davvero il mese di settembre sarà estivo come appariva precedentemente dai modelli stagionali.

 

Ebbene, l’Aeronautica Militare vede una linea di tendenza molto interessante: sul Nord Italia, nel periodo 1-7 settembre, quindi nella prima settimana, temperature sotto la media e precipitazioni abbondanti; successivamente, piogge nella norma ma temperature in aumento rispetto al periodo precedente, con valori quindi in linea con le medie. Tuttavia, i modelli matematici da me consultati indicano temperature tendenzialmente di poco sopra la norma per il Nord Italia, dove una vera e propria estate non sembrerebbe tornare. Ma a questo punto sorgono parecchi dubbi, anche perché la norma di riferimento ormai, rispetto al passato, è cresciuta, e dunque il mese di settembre sarà paragonabile a un giugno o a un luglio degli anni ’60-’90, sostanzialmente estivo per il Nord Italia.

 

Invece, per quanto riguarda il Centro Italia, la situazione tende a essere nella media, con un trend che alla fine di settembre porta a temperature sopra la norma, sempre secondo l’Aeronautica Militare.

 

Secondo i vari modelli che ho consultato, come il Centro Meteo Europeo e il Centro Meteo Americano, le temperature saranno superiori alla media dalla seconda alla terza decade del mese: quindi estate piena. Al Sud Italia, invece, questa condizione viene indicata da tutti, sia dall’Aeronautica Militare che dai vari modelli matematici; ciò comprende anche la Sicilia, e direi che anche la Sardegna sarà coinvolta, pur comparendo in alcuni bollettini insieme al Centro Italia, ma in realtà ha molte affinità col Sud, essendo estremamente vicina al Nord Africa e quindi colpita in prima fascia dall’aria calda africana. Anche perché il caldo e le alte pressioni che in questo periodo raggiungono l’Italia hanno origine africana e nulla a che vedere con quelle oceaniche, cioè con l’anticiclone delle Azzorre.

 

L’alta pressione delle Azzorre avrebbe generato ben altre temperature e ben altre condizioni meteo: si sarebbe patito il fresco, perché sarebbero giunte correnti oceaniche che, soprattutto a contatto con le calde acque del Mediterraneo, avrebbero procurato molti temporali da instabilità atmosferica, che è un po’ ciò che sta accadendo in questi giorni. Anche perché non è arrivata aria fredda, ma solo instabile, con qualche sbuffo in poche parole dall’oceano Atlantico, niente di più. Eccetto il Nord Italia, che vede una situazione totalmente diversa e per sabato, ovvero domani, condizioni tendenzialmente oceaniche su alcune regioni italiane, soprattutto tirreniche, ma che dureranno veramente poco.

 

Per quanto riguarda il caldo e l’estate, chi andrà in vacanza in questo periodo godrà sicuramente di un clima fantastico, soprattutto sulle regioni centrali e meridionali italiane, ma anche sulla riviera ligure e su quella romagnola, sicuramente dopo questa prima fase temporalesca dei prossimi giorni.

 

Credit e fonti autorevoli

Questo articolo è stato redatto consultando dati e analisi provenienti da autorevoli centri meteorologici e istituti di ricerca internazionali:

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