Meteo estremo: nuova tempesta in Europa tra una settimana
Febbraio 11, 2020Nei prossimi giorni, una nuova avversità meteo si formerà in prossimità dell’Islanda, con un potentissimo ciclone che tenderà gradualmente poi a portarsi verso l’Europa settentrionale. La rotta del nuovo ciclone sarà più o meno la stessa di quella che ancora …
Nei prossimi giorni, una nuova avversità meteo si formerà in prossimità dell’Islanda, con un potentissimo ciclone che tenderà gradualmente poi a portarsi verso l’Europa settentrionale. La rotta del nuovo ciclone sarà più o meno la stessa di quella che ancora oggi flagella parecchie regioni d’Europa, e che ha dato un contraccolpo anche in Italia.
La nuova forte tempesta potrebbe transitare un po’ più a nord rispetto la precedente, ma nel dettaglio la previsione sarà più precisa nei prossimi giorni.
A causare queste intense tempeste è il contrasto di temperature tra le regioni polari, fredde e intrappolate da un vortice polare eccezionalmente intenso, e le medie latitudini, dove la colonnina di mercurio è mediamente sopra la norma.
Inoltre le regioni tropicali stanno vedendo un graduale sensibile aumento della temperatura, ciò accrescerà la differenza termica tra il Polo Nord e i Tropici.
Insomma, c’è tanta energia a disposizione, ed ecco che si formano gigantesche perturbazioni nell’Atlantico, ma ancor più maestose nell’Oceano Pacifico. Gli scorsi giorni abbiamo osservato una perturbazione che dall’Asia si estendeva fino al Nord America.
L’Italia per ora si trova in una situazione di alta pressione: non sono previsti particolari cambiamenti atmosferici verso il maltempo, qualche perturbazione transiterà nel nostro Paese, ma ancora una volta si avranno precipitazioni esigue.
Non vediamo all’orizzonte un vero e proprio cambiamento del tempo, se non rapidi passaggi perturbati, alcuni anche acuti, forse anche con aria fredda ma non c’è in programma l’attesa svolta stagionale. Nel frattempo la primavera si avvicina sempre più.
E sarà la primavera a rischiare il maggior meteo instabile, con la possibilità di molti temporali, e forse anche di ondate di freddo.
Ma osservando l’evoluzione imminente, la maggiore attenzione sarà di nuovo puntata verso la parte settentrionale del Oceano Atlantico, dove si formeranno nuove tempeste piuttosto eccezionali.