Meteo: fra il Buran e La Niña esiste un legame
Ottobre 25, 2024
Il termine “Buran” richiama immagini di potenti bufere di neve e gelidi venti provenienti dalla Siberia, uno dei fenomeni meteo più estremi. Non si limita solo alla fredda Russia, ma in determinate circostanze può spingersi fino all’Europa, includendo l’Italia, portando un drastico calo delle temperature. Le regioni maggiormente a rischio sono quelle del Nord Italia, ma in alcuni casi il gelo può raggiungere anche il Centro e il Sud Italia.
Il Buran, con temperature che scendono ben al di sotto dei -40°C, genera condizioni estreme che mettono alla prova la vita quotidiana nelle zone siberiane e la resistenza delle infrastrutture. Le bufere di neve, accompagnate da forti venti, riducono la visibilità e possono coprire rapidamente vaste aree con uno spesso strato di neve.
Anche l’Italia è stata interessata in passato da ondate di freddo siberiano, soprattutto quando condizioni atmosferiche particolari hanno consentito all’aria gelida di provenire dalla Russia attraverso l’Europa orientale e centrale. In queste occasioni, il Nord Italia è la prima area a essere colpita, con nevicate intense e un rapido calo delle temperature sotto lo zero. A volte, il gelo arriva fino al Centro Italia, facendo cadere la neve su città come Roma, un evento inusuale per la Capitale.
Il Buran dimostra come le dinamiche meteorologiche globali possano avere effetti anche a grandi distanze. In Italia, queste ondate di freddo estremo causano un drastico abbassamento delle temperature, portando ghiaccio e problemi nei trasporti.
Oltre al Buran, La Niña è un fenomeno che influisce sul meteo europeo. Si manifesta con il raffreddamento delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico, cambiando i pattern atmosferici globali. Durante La Niña, il Nord Europa e il Centro Europa vedono inverni più freddi e umidi, con un incremento delle nevicate. In Italia, La Niña porta inverni rigidi, soprattutto nel Nord Italia e lungo gli Appennini, aumentando le precipitazioni nevose e abbassando le temperature.
Il fenomeno opposto, El Niño, implica un riscaldamento delle acque del Pacifico e provoca inverni più miti nel Nord Europa, ma instabili nel Sud Europa. In Italia, durante El Niño, il Sud Italia può assistere a un aumento delle piogge e temperature superiori alla media stagionale. Le Isole Maggiori possono subire un incremento delle precipitazioni, con maggiori rischi di alluvioni e frane.
Nonostante il cambiamento climatico, eventi estremi come il Buran potrebbero ripetersi, a causa dell’aumento della variabilità meteorologica. Alcuni climatologi sostengono che il riscaldamento globale potrebbe ridurre la frequenza di questi episodi di freddo intenso, ma il rischio di nuove ondate di gelo rimane, soprattutto in un contesto climatico sempre più imprevedibile.