
Un’ondata di gelo precoce sta interessando la Scandinavia. Dopo una prima metà di novembre insolitamente mite, la Scandinavia è passata nel giro di pochi giorni a un regime pienamente invernale. La prima vera irruzione artica della stagione ha fatto crollare vistosamente i valori termici in meno di una settimana anche di 20-30°C.
Tra Finlandia e Svezia si registrano temperature fino a 10 °C inferiori alla media del periodo. A Rovaniemi, la città di Babbo Natale, si sono toccati i -19 °C. Ma è la Lapponia a mostrare i valori più estremi: numerose località sono scese sotto i -25 °C, con il minimo più basso rilevato nell’area di ricerca di Sodankyla, in Finlandia.
Le temperature registrate negli ultimi giorni non sarebbero insolite tra gennaio e febbraio, ma sono decisamente fuori scala per la metà di novembre. Solo poche settimane fa, a inizio novembre, queste stesse zone vivevano condizioni opposte, con temperature insolitamente alte per la stagione.
Il freddo intenso in Scandinavia è causato da un robusto blocco anticiclonico tra Groenlandia e Mare di Norvegia, che spinge verso sud una massa d’aria artica molto fredda. Il tutto è favorito da un Vortice Polare ancora debole e decentrato, che permette al gelo di uscire facilmente dall’Artico.