
Va gradualmente attenuandosi l’ondata di freddo precoce che nel corso dello scorso weekend ha interessato gran parte della Scandinavia, le Repubbliche Baltiche, la Polonia e l’Ucraina. Il tracollo termico dovuto ad un’irruzione di aria polare marittima è stato nell’ordine di 10°C in meno nel giro di 24-48°C ed è stato particolarmente avvertito nei valori minimi della notte. A parte i -7°C registrati sulle Isole Svalbard che si trovano nel mezzo del Mar Glaciale Artico, fanno notizia i -4°C rilevati al livello del mare sui Fiordi settentrionali, non lontano da Tromso, i -2°C di Stoccolma rilevati domenica mattina. Freddo anche in Polonia, Bielorussia e Ucraina con minime scese fino a 1°C in pianura, davvero molto vicine al gelo. Sfiorate dall’irruzione fredda anche la Germania e la Russia Europea dove le minime in pianura sono scese fino a 5°C. Insomma non male per l’inizio di settembre considerato che mediamente questi valori dovrebbero aversi tra più di un mese.