
Davvero emblematica la fotografia delle anomalie termiche che il modello matematico gfs ha calcolato per l’Europa nelle prossime 24/48 ore quindi con una attendibilità del 90%. Nella serata di domenica tutta o quasi l’Europa sarà sotto media. Le uniche zone che costituiranno un’eccezione saranno la Spagna centro meridionale assieme a una parte del Portogallo, piccole zone dell’Italia centro meridionale, tutta la Grecia e l’estremo Est europeo compresa tutta l’area del mar Nero che invece saranno sopra media. Per il resto freddo o gelo che dir si voglia con scarti rispetto alla media trentennale 1981-2010 fino a 16/18°C in meno sulla Scandinavia, 12/14°C in meno su Scozia, Massiccio centrale francese e regioni alpine. Il perché lo sappiamo, sono giorni ormai che le correnti artiche marittime si incamminano dal Mar di Kara verso sudovest raggiungendo il Golfo di Biscaglia dove effettuano il giro di boa per rientrare da ovest più miti.

Sono correnti mediamente asciutte nel loro percorso continentale e non danno luogo a nevicate rilevanti eccetto laddove riescono a interferire con l’aria umida marittima. Qualche nevicata fino a bassa quota, anche prossima al piano è presente sulla Scozia, sull’Irlanda del Nord, lungo il Canale della Manica ma poca cosa rispetto le ingenti nevicate che stanno invece interessando le regioni alpine, l’Austria, la Slovacchia, la Slovenia e l’Ungheria. Escludendo la Russia dove sono stati toccati valori minimi sino a -53°C, il record del freddo europeo di notte spetta alla Norvegia con -24°C. Niente male anche i -11 della pianura tedesca o i -8°C della pianura polacca mentre i francesi si accontentano per ora di -5°C.