Meteo, la rottura della cupola africana ed il refrigerio. Prima data

 

(TEMPOITALIA.IT) L’ondata di caldo, che ormai è iniziata in Italia, avrà una durata piuttosto consistente, dato che al momento le proiezioni sono contrastanti e prospettano un evento meteo di straordinaria intensità, soprattutto per la sua persistenza.

In sostanza, una cupola di alta pressione africana, che ricordo è un anticiclone soprattutto in quota, perché al suolo misuriamo valori barici prossimi alla media, comprimerà l’aria nei bassi strati atmosferici generando un incremento ulteriore della temperatura su aria calda proveniente dall’Africa.

 

L’efficacia di questo forte riscaldamento avviene soprattutto sulle terre emerse e, in particolare, nelle regioni a clima continentale, tanto che i picchi massimi di temperatura, in questa prima fase, si toccheranno sulla Spagna, ma soprattutto poi sulla Francia, considerando il suo clima, dove ci saranno anomalie termiche rispetto alla media vicine ai 18 °C, e poi sui Balcani, dove si potrebbero raggiungere anche 45 °C.

Caldissimo anche in Italia, anche se sembra che l’entità della compressione dell’aria non raggiungerà i picchi estremi che vedremo su Francia e Balcani. Tuttavia, si tratta di previsioni che necessitano di essere confermate in una situazione meteorologica di estremo eccesso.

 

Alta pressione che giunge nel periodo di Ferragosto e che, comunque, era nelle attese. Aria calda che, purtroppo, andrà a condizionare le giornate di vacanza di molti italiani anche perché le temperature, se all’inizio saranno probabilmente sopportabili, nel corso dei giorni il caldo sarà piuttosto pesante da superare, soprattutto in quelle località dove c’è scarsa ventilazione e dove si accumulano elevatissimi tassi di umidità.

 

Ma veniamo alle prime buone notizie: infatti, ci potrebbe essere un’escalation di temporali, derivante dal fatto che potrebbe esserci un cedimento, sulla Francia, della cupola anticiclonica in quota e quindi qualche nucleo di aria instabile potrebbe raggiungere l’Italia e innescare brevi temporali che potrebbero assumere forte intensità a causa del contrasto termico.

 

Temporali che potrebbero dar origine non solo a fenomeni di forte intensità, ma anche a locali nubifragi con allagamenti e poi a grandinate con chicchi di grosse dimensioni.

 

Ricordo che l’associazione di aria africana con quella umida oceanica ha dato in passato spesso origine a grandinate eccezionali, sia per dimensione che per quantità, e soprattutto all’origine di supercelle. Tuttavia, la pressione atmosferica in quota sarà molto elevata, quindi la possibilità che si formino gruppi temporaleschi organizzati sembra essere molto bassa; potremmo assistere più che altro a temporali sparsi, soprattutto a celle isolate che scaricheranno grosse quantità di pioggia e grandine in aree ristrette, dove avremo un refrigerio. Per quanto riguarda un vero e proprio refrigerio, dovremo aspettare non meno di 10 giorni, e forse anche di più, perché i modelli matematici su questo non sono concordi e ci troviamo, tra le altre cose, in un territorio previsionale complesso dove prevale l’incertezza per ovvie ragioni, dato che siamo molto distanti da quei giorni.

 

La mia preoccupazione è la forza di questa cupola anticiclonica che, soprattutto nella prima fase, interesserà tutto il Mediterraneo – evento abbastanza raro -e si estenderà addirittura verso le Isole Canarie, quasi fino a Madeira, e poi a est fino alla penisola anatolica e al Mar Nero.

 

Insomma, una situazione estrema, dove i deserti, sia quello del Sahara che quelli Arabici, produrranno calura e aria calda associata a questa grande cupola anticiclonica; quindi, il rischio di temperature altissime è veramente notevole, non tanto e solo in Italia, ma in alcune località ben più predisposte ad avere estremi termici.

 

A questo punto, mi viene in mente anche il fatto che potrebbero esserci estremi in Grecia, oppure in alcune località balcaniche centrali come la Serbia o la Turchia; ad esempio, la stessa Francia potrebbe registrare estremi termici anche da record per quanto riguarda questo evento. In Italia, al momento, non vediamo record di temperatura in prospettiva, ma soprattutto valori elevati e la comparsa di temporali che accentueranno la piovosità oltre la media anche sul Nord Italia; in alcune località, comunque, non avremo il transito di vere e proprie perturbazioni. Insomma, situazione meteo veramente complicata, una fase che speriamo si possa concludere entro una decina di giorni, anche perché, poi, da fine mese, cominceranno a tornare a casa tutti i villeggianti, coloro che si trovano in vacanza e, soprattutto, si riprenderà gradualmente a lavorare, perlomeno chi in questo periodo è in ferie.

 

Con queste condizioni meteo bisogna comunque convivere, e la soluzione è quella di trovare condizioni di comfort, nonostante sia veramente complicato viste le temperature esagerate che avremo. Inoltre, sono le città a patire di più la calura: qui l’isola di calore urbana, purtroppo, potrebbe favorire temperature minime cittadine anche di 30 °C o persino oltre; quindi, una situazione veramente pesante in Italia e, diciamolo, in molte località dell’Europa centro-meridionale. (TEMPOITALIA.IT)

Meteo, la rottura della cupola africana ed il refrigerio. Prima data