Meteo: nubifragi tra 4 e 5 Dicembre, ecco dove

L’alta pressione delle Azzorre, posizionata stabilmente sull’Atlantico, sta favorendo l’ingresso di perturbazioni nord-atlantiche nel bacino del Mediterraneo. Questo scenario meteo, tipico della stagione tardo-autunnale, sarà protagonista anche nei prossimi giorni. La prima decade di dicembre si preannuncia instabile, con piogge diffuse e temperature altalenanti, causate dall’arrivo di masse d’aria fredda di origine polare-marittima.

 

La configurazione barica che domina l’area tra l’Europa occidentale e il Mediterraneo mantiene il Centro Italia e il Sud Italia nel mirino delle perturbazioni. Queste aree continueranno a subire gli effetti di una depressione in formazione, con un’accentuazione delle piogge tra il 4 dicembre e il 5 dicembre. L’Adriatico meridionale e i settori ionici saranno particolarmente vulnerabili, con accumuli significativi di precipitazioni.

 

Nuova perturbazione tra il 3 e il 6 dicembre

Una perturbazione intensa è attesa tra il 3 dicembre e il 6 dicembre, portando un peggioramento generalizzato. L’aria fredda, proveniente dal Nord Atlantico, si dirigerà verso la Francia, generando una depressione sul Mar Tirreno. Questo vortice porterà temporali e venti di Scirocco, che inizialmente faranno aumentare le temperature soprattutto al Centro-Sud.

 

Già tra il 3 dicembre e il 4 dicembre, i valori termici saranno sopra la media stagionale su molte regioni meridionali. Tuttavia, l’arrivo di nubi compatte e le prime piogge preannunceranno un peggioramento significativo. La fase più critica si avrà tra il 5 dicembre e il 6 dicembre, quando la depressione scivolerà verso il basso Mediterraneo, innescando nubifragi su alcune aree costiere.

 

Zone a rischio: Sicilia, Calabria e Puglia

Le precipitazioni più abbondanti interesseranno i versanti ionici di SiciliaCalabria e Puglia, con quantitativi che potrebbero superare i 150 mm in poche ore. I settori più a rischio includono le aree montuose e i bacini idrografici di queste regioni, dove si temono alluvioni lampo e frane.

 

In Basilicata, specie lungo la costa ionica, si prevedono accumuli significativi di pioggia, mentre i venti di Scirocco potranno intensificare i fenomeni temporaleschi. Sul Tirreno meridionale, compresa la Campania, si attendono rovesci sparsi, seppur meno intensi rispetto al resto del Sud.

 

Nel frattempo, il Nord Italia continuerà a beneficiare di condizioni meteo più stabili, con cieli sereni o parzialmente nuvolosi. Tuttavia, l’aumento della pressione atmosferica non sarà sufficiente a garantire un miglioramento duraturo. Al Centro Italia, specie su Lazio e Toscana, le piogge si faranno strada gradualmente a partire dal 4 dicembre, pur non raggiungendo l’intensità prevista al Sud.

 

I venti di Scirocco, in risalita dal Mar Ionio, porteranno un ulteriore innalzamento delle temperature su gran parte del Centro-Sud, con valori che potrebbero raggiungere i 20°C lungo le coste meridionali. Tuttavia, con l’arrivo della perturbazione più fredda, è previsto un rapido calo termico entro il 6 dicembre, specialmente sulle regioni interne e montuose.

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