Meteo: nuova ottobrata in arrivo, rialzo termico e clima poco autunnale, attenzione a nebbie e nubi basse
Ottobre 18, 2022Una nuova rimonta anticiclonica interesserà il nostro Paese nei prossimi giorni. Si tratterà di una massa d’aria piuttosto calda per il periodo (fino a +12°C/+14°C a 1500m) che causerà un rialzo termico, specie in montagna, portando così la penisola italiana a rivivere una nuova ottobrata a distanza di pochi giorni dall’ultima. Come spesso succede però nei mesi autunnali e invernali, la parola anticiclone non è sempre sinonimo di tempo soleggiato, stabile si, ma soleggiato ovunque no. Vediamo meglio nel dettaglio di cosa stiamo parlando.
Nebbie e nubi basse. Nella prima parte della settimana molte nebbie si faranno vedere sull’Italia. In particolare nelle ore più fredde della giornata sulle aree di pianura del Nord e del Centro e nei fondovalle. Non mancheranno delle foschie anche dense sulle coste tirreniche e venete. Cielo a tratti nuvoloso sulla Liguria e alta Toscana per la presenza della maccaja (nubi basse). Non sono esclusi episodi di “nebbia di mare” detta Caligo in Liguria o Lupa di mare in Sicilia. Maggiore nuvolosità che troveremo anche nel basso Tirreno nella giornata di mercoledì quando non è escluso anche qualche piovasco o rovescio. Per il resto poco da segnalare, il sole sarà protagonista nelle ore pomeridiane.
Temperature poco autunnali. Lunedì valori massimi compresi tra 22 e 25°C ma con punte di 26-27°C sulle aree pianeggianti di Toscana e Lazio, sul Casertano e sulla Sardegna occidentale. Clima mite anche in montagna. Martedì ancora piuttosto caldo sull’Italia, temperature massime fino a 25°C sulla Pianura Padana al confine tra Veneto e Romagna, nelle pianure laziali e sulla Sardegna. Punte di 17°C a Livigno in pieno giorno. Mercoledì poche variazioni al Centro-Nord, leggero calo termico al Sud, specie sul basso Tirreno. Le temperature minime saranno ovunque generalmente comprese tra 13 e 18°C.
Quanto durerà? Non sembra essere una rimonta anticiclonica timida, di poco conto, quella che ci interesserà nella nuova settimana, i modelli non intravedono grossi peggioramenti nel medio-lungo termine e nel frattempo la siccità continua ad aggravarsi al Nord Italia.