(TEMPOITALIA.IT) L’arrivo di settembre porta con sé un quadro meteorologico complesso: dopo i primi giorni caratterizzati ancora da forte maltempo, principalmente al Centro-Nord, i modelli previsionali indicano che successivamente l’alta pressione africana potrebbe tornare a rafforzarsi, riportando condizioni di caldo intenso con picchi anche oltre i 35°C.
Differenze nette tra Nord e Sud
Il mese di agosto si chiude con una forte contrapposizione: da un lato il Nord Italia ha registrato piogge frequenti e un abbassamento marcato delle temperature, dall’altro il Sud e le due Isole Maggiori hanno continuato a sperimentare valori tipici di piena estate. Questa distinzione è legata all’arrivo delle perturbazioni dall’Atlantico, che interessano prima le regioni settentrionali lasciando quelle meridionali sotto il richiamo del flusso caldo africano.
Le proiezioni dei modelli matematici
Secondo le elaborazioni dei principali modelli, la situazione rimane caratterizzata da fasi alterne: a periodi dominati dalla variabilità atmosferica si alternerebbero nuove rimontate anticicloniche. Fino a ieri, c’era una sostanziale identità di vedute tra i due modelli principali, ECMWF e GFS, con il secondo a limitare però intensità e durata del caldo soprattutto sulle regioni settentrionali. La data più probabile per il ritorno del caldo appariva quella del 4-5 settembre, quella di fine, almeno al Nord, quella dell’8-9 settembre.
GFS vs ECMWF
Gli ultimi aggiornamenti disponibili mischiano però le carte. Se fino a ieri era ECMWF il più propenso a vedere affondi ciclonici in pieno Atlantico e risalite calde sul Mediterraneo fino al Centro Europa, oggi è GFS a proporre questa ipotesi, mentre ECMWF limita l’ondata di caldo a un breve richiamo pre-frontale tra il 4 e il 5 settembre, con solo il Sud più costantemente esposto al flusso di correnti da sud-ovest. Si ripeterebbe, in sostanza, lo schema di questi ultimi giorni di agosto, con il Nord Italia esposto al transito dei vortici atlantici.
GFS, invece, dopo giorni in cui era rimasto assai più cauto di ECMWF nel vedere una convinta affermazione dell’alta pressione subtropicale, ora ne ritarda l’avvento ma ne amplifica intensità e durata, proponendo un lungo periodo di dominio dell’anticiclone africano su tutta l’Europa occidentale e centrale
Quale ipotesi avrà la meglio?
Da giorni portiamo avanti un’idea, che vedremo se sarà giusta o sbagliata, ma riteniamo che le ipotesi più estreme proposte nelle varie corse dai modelli abbiano scarsa possibilità di verificarsi, sia se riguardano durature affermazioni dell’anticiclone africano, sia se riguardano continui ingressi perturbati sul Mediterraneo. L’ipotesi più plausibile rimane quella di un ritorno di condizioni più stabili a partire dal 5 settembre per un periodo abbastanza breve al Nord (4-5 giorni) e più lungo al Sud. Ma le grandi differenze che giornalmente rileviamo tra un run e l’altro o tra un modello e l’altro, indicano che l’atmosfera è in subbuglio, difficilmente predicibile, e ormai pronta al cambio di stagione.
Credit: per la realizzazione dell’articolo sono state consultate le analisi tratte da GFS e ECMWF. (TEMPOITALIA.IT)
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