

Le recenti incursioni fredde provenienti dal Nord Europa hanno già dato un assaggio delle condizioni invernali sulla nostra penisola. Tuttavia, fino ad ora, non si sono registrati fenomeni significativi come una vera ondata di freddo capace di portare la neve in pianura o sulle coste. Dopo l’Immacolata, secondo le ultime analisi meteorologiche, potremmo assistere a un cambiamento drastico del quadro meteo, con il possibile arrivo di gelo e nevicate fino a quote molto basse.
L’effetto del ciclone dell’Immacolata
In vista dell’8 dicembre, le perturbazioni di origine atlantica continueranno a interessare l’area del Mediterraneo, generando episodi di maltempo diffuso. In particolare, durante il ponte dell’Immacolata, un ciclone potrebbe colpire l’Italia, alimentato da correnti fredde di provenienza artica. Questo fenomeno atmosferico porterà una marcata diminuzione delle temperature, che si manterranno al di sotto delle medie stagionali, e precipitazioni consistenti su diverse regioni.
Tuttavia, per quanto intensa, questa fase non sembra destinata a favorire nevicate diffuse in pianura. Eventuali fiocchi di neve a bassa quota potrebbero interessare il Nord-Ovest, ma in modo isolato e limitato nel tempo. La previsione per l’8 dicembre resta comunque incerta, e ulteriori aggiornamenti saranno fondamentali per delineare meglio il quadro.
Gelo dopo l’Immacolata?
La vera svolta invernale potrebbe manifestarsi subito dopo l’Immacolata, con l’arrivo di una massa d’aria artico-continentale che potrebbe favorire condizioni di gelo e neve anche in pianura. Questo scenario deriva dall’intensa attività dell’anticiclone delle Azzorre, che nei prossimi giorni si estenderà verso il nord-ovest dell’Europa, innescando una discesa di aria fredda dalla Scandinavia e dall’Europa centrale verso l’Italia.
Le proiezioni attuali indicano che tra il 10 e il 15 dicembre potrebbe verificarsi la prima vera ondata di freddo intenso della stagione. Il ruolo chiave sarà giocato dall’anticiclone sull’Atlantico, che, in combinazione con un vortice polare relativamente debole, potrebbe aprire la strada a correnti gelide di origine artico-continentale. Queste potrebbero abbassare drasticamente le temperature su gran parte del territorio italiano, con possibilità di nevicate fino a quote pianeggianti, soprattutto al Nord e nelle aree interne del Centro.
Le condizioni meteo potrebbero dunque evolvere verso un quadro decisamente più invernale, con fenomeni estremi come gelo e neve anche su aree solitamente poco interessate da questo tipo di eventi, incluse alcune zone costiere.
Meteo: tocca anche al gelo dalla Scandinavia! Occhi puntati nel post-Immacolata